Rotondi, l’Opposizione attacca su bilancio
Riceviamo e pubblichiamo.
Si arriva al bilancio di previsione 2018-2020, approvato dalla maggioranza Russo nel Consiglio Comunale del 26 aprile scorso, in una situazione di grande confusione e puntuale ritardo (con la oramai rituale diffida prefettizia). Ci si arriva nel mezzo di una grave crisi di liquidità che ha portato la maggioranza a contingentare e rinviare i pagamenti ai creditori. E ci si arriva con la maggioranza che ai cittadini fa il regalo di anticipare (e aumentare) l’imposizione TARI per ottenere soldi freschi con cui pagare non il servizio 2018 ma i debiti degli anni pregressi.
A distanza di un paio di settimane dalla sessione di bilancio, abbiamo riesaminato a mente fredda la situazione e con attenzione la documentazione contabile e quanto emerso nel lungo dibattito consiliare.
Ebbene, a nostro parere, la maggioranza si è assunta una grave responsabilità approvando un previsionale palesemente inaffidabile che non garantisce per nulla i cittadini e su cui si dovrà tornare presto a metter mano.
“Bilancio di verità” lo hanno definito (con ingenua temerità) Sindaco e consiglieri, qualificando indirettamente la qualità dei bilanci degli anni passati da un lato e dall’altro proponendo nel corso del lungo dibattito consiliare una narrazione dello stato dei conti comunali tanto inverosimile quanto elusiva dei temi più importanti.
E’ toccato alla minoranza porre il tema dei debiti fuori bilancio, dimenticati dal relatore. E’ toccato alla minoranza ancora evidenziare imprecisioni ed errori cui hanno corrisposto imbarazzanti silenzi (è il caso del costo del servizio di spazzamento e quindi della TARI) o inconcludenti giri di parole.
Colpisce l’incredibile assunzione – senza uno straccio di spiegazione – per cui, per il 2018, si prevede l’incasso di tutte le entrate di competenza dell’anno oltre a tutti i residui attivi presenti al 1° gennaio 2018! Una cosa senza precedenti … che inoltre fa a pugni con l’affermazione dell’Atto di Indirizzo (delibera di Giunta n. 46 del 4/4/208) in cui si smonta proprio la credibilità della azzardata previsione di incasso totale. Infatti nell’atto di indirizzo si afferma che “nel semestre marzo/agosto il totale degli incassi presumibili non è sufficiente a garantire il pagamento di stipendi e crediti vantati dai maggiori creditori”.
Incredibile è il riferimento a presunti incassi di residui attivi risalenti al 2002 (13.000€), 2003 (27.000€), 2008 (487.000€), 2010 (278.000€).
Non credibile è la previsione di entrate IMU incoerenti con il dato storico: nel 2016 si accertano 197mila euro di entrate ma se ne incassano 135mila. Per il 2018 la previsione è addirittura di 248mile euro. Stesso discorso per TARI (che passa da 595 a 620mila euro) e TASI (+15% su 2016). Sul tema la maggioranza non ha sentito il bisogno di spiegare alcunché, ma ha ritenuto invece di parlare di grande successo sul fronte della gestione rifiuti.
Fantasiose e non supportate da dati storici sono le previsioni di entrate per TOSAP e imposta sulla pubblicità, come pure le previsioni di incasso dal recupero dell’evasione tributaria (174.000€ nel 2018 quando nel 2016 non s’è incassato nulla a fronte di 31.000€ accertati).
Incredibile è la mancata previsione di accantonamenti a fronte di oltre 150.000€ di debiti per sentenze passate in giudicato in cui l’Ente è soccombente.
Inaccettabile è l’assenza di qualunque forma di cautela a fronte dei fondi post sisma (800.000€) di cui si son perse le tracce, senza che ai cittadini sia stato dato un solo euro (giace senza risposta una nostra interrogazione).
Gravemente insufficiente è la gestione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE): a fronte di tante previsioni azzardate e a dimostrazione della necessità di fare ulteriori azzardi per dimostrare l’indimostrabile equilibrio finanziario, la maggioranza ha accantonato somme per FCDE inferiori alla percentuale minima!
E colpisce la quantità di violazioni della Norma. Come nel 2017 il programma triennale dei LLPP non è stato adottato in Giunta nè pubblicato con ciò comprimendo un diritto dei cittadini a presentare osservazioni in merito. Il programma triennale era inoltre mancante del completamento del IV° lotto fognature di Campizze (vicenda annosa su cui è imminente una iniziativa della minoranza stante la perdurante inerzia della maggioranza).
Ancor peggio per il Piano delle Alienazioni che, in pendenza della precedente approvazione in Giunta, è stato portato in Consiglio con un errore che ne inficierebbe la validità: il Piano dava per “venduto” un lotto in area PIP aggiudicato nel 2016 che però nel luglio 2017 era rientrato in disponibilità dell’Ente che con Nota prot. 4308 del 24/7/2017 “prendeva atto dell’avvenuta decadenza dalla gara” dell’aggiudicatario.
Il Comune di Rotondi ha partecipazioni in società (es. Alto Calore Servizi) e, a nostro parere (e non solo) in violazione del DLgs 175/2016, la maggioranza non ha accantonato somme a fronte di perdite da ripianare (e tutti sanno l’Alto Calore è inguaiata…).
Con questi elementi riteniamo che gli equilibri di competenza e di cassa siano del tutto ingiustificabili.
Per tutti questi motivi abbiamo dato voto contrario sul bilancio di previsione presentato dalla maggioranza e per tutte queste ragioni informeremo di iniziativa la Prefettura.
Invitiamo i cittadini a partecipare al prossimo Consiglio Comunale del 28 maggio in cui si discuterà il consuntivo 2017 e in cui molti di questi temi saranno ripresi
gr. consiliare Terramia