Rotondi, l’Opposizione: Diminuisce la produzione di rifiuti ma i costi sono sempre gli stessi
Riceviamo e pubblichiamo
Rotondi, sui rifiuti la matematica ci dice tante cose!
Nel mese di maggio 2017 la produzione totale dei rifiuti a Rotondi è stata di 126 tonnellate, mentre nello stesso mese del 2016 era stata di 151 tonnellate. Tra il mese di maggio del 2016 e lo stesso mese del 2017 c’è stata una diminuzione del rifiuto totale prodotto dai cittadini di Rotondi pari a 25 tonnellate, corrispondente ad una percentuale del 20% circa. Tra il mese di maggio 2016 e lo stesso mese del 2017, con il 20% di rifiuti in meno, non c’è stata alcuna variazione nei costi per il comune, (39.000 euro circa per raccolta+trasporto+smaltimento+spazzamento). Variazioni ben piu’ marcate si noteranno anche nei prossimi mesi quando andremo a confrontare i dati con quelli relativi ai corrispondenti del 2016. Per anni il comune di Rotondi ha registrato la piu’ alta produzione procapite di rifiuti della provincia di Avellino. La tassa sui rifiuti che i cittadini pagano dipende dal quantitativo dei rifiuti prodotti. Per anni abbiamo ripetuto fino alla nausea agli amministratori comunali di controllare il peso dei rifiuti raccolti, cosa mai fatta.
Venti tonnellate al prezzo di circa 200 euro per il solo smaltimento a tonnellata fa una differenza di 4000 euro, in un solo mese, ai quali vanno aggiunti i costi per la raccolta, il trasporto e la tassa provinciale.
Per quanti mesi/anni è andata avanti questa situazione? Quanti soldi in piu’ hanno pagato i cittadini rotondesi?
Nel mese di maggio 2017 abbiamo prodotto, quindi, 126 tonnellate di rifiuti, che su una popolazione di 3700 abitanti porta a 1100 grammi di rifiuti procapite al giorno, così suddivisi:
289 grammi di rifiuto indifferenziato
52 grammi di imballaggi carta+cartone
55 grammi di carta e cartone
131 grammi di imballaggi misti
95 grammi di vetro
466 grammi di rifiuto organico
13 grammi di rifiuto ingombranti
Su questi numeri, e, su quelli che verranno nei mesi prossimi, invitiamo la maggioranza a fare delle riflessioni e prendere decisioni, con l’obiettivo di ridurre la tassa che i cittadini pagano, i margini ci sono. Il dato su cui puntare maggiormente l’attenzione è quello riferito al rifiuto organico. Il quale ci indica che la sua percentuale sul rifiuto totale è pari al 42%. Su questa materia, siamo molto in ritardo, da anni dovevamo avviare azioni specifiche come ad es. il compostaggio domestico o quello di comunità. Con il rifiuto organico si produce il compost, che viene usato per fertilzzare i terreni su cui vengono coltivate piante, fiori e ortaggi e dall’agricoltura biologica, abbattendo così l’uso di sostanze chimiche, tutelando, così, la salute umana. Moltissimi comuni, anche della Valle caudina, da anni, hanno previsto riduzioni della tassa sui rifiuti per i cittadini che effettuano il compostaggio. Ricordo, inoltre, che il Sindaco Russo, da quattro anni in carica, ha affidato alla società Irpiniambiente, la stessa che c’era prima, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e, che siamo in una fase sperimentale del servizio stesso, che terminerà a settembre 2017. Noi del gruppo Terramia avevamo chiesto di NON AFFIDARE a Irpiniambiente il servizio, così come hanno fatto altri comuni, e, andare a gara, per ottenere vantaggi economici che si sarebbero tradotti in una diminuzione della tassa sui rifiuti per i cittadini.
Gruppo Terramia