Rotondi, lunedì il commissario: si vota a giugno?
Lunedì, salvo clamorosi colpi di scena, il prefetto di Avellino Carlo Sessa nominerà il commissario prefettizio che dovrà reggere il comune di Rotondi sino al turno elettorale di primavera.
La mozione di sfiducia, come avevamo ben illustrato, presentata martedì 16 di febbraio non sarebbe stata sufficiente per sciogliere il consiglio comunale di Rotondi.
E così questa mattina qualche minuto dopo le otto, Raffaele Lanni, Gennaro Mainolfi, Bartolomeo Esposito e Nello Ilario si sono dimessi in modo contestuale e consequenziale.
In questo modo, secondo il decreto legislativo numero 267 del 2000, articolo 141, rappresentando la metà più uno dei consiglieri comunali, provocano lo scioglimento del consiglio.
Il decreto, infatti, sottolinea che in questo caso, il sindaco o il presidente della provincia, non possono essere considerati componenti l’assemblea.
Questione molto dibattuta ma, intanto, è proprio così.
Il provvedimento, comunque, è arrivato prima della data limite del 24 di febbraio ed i cittadini di Rotondi si potranno recare al voto, presumibilmente, il prossimo 12 di giugno ma la data dell’election day, che vede coinvolte città come Napoli, Roma e Milano, deve essere ancora fissata dal ministero degli interni.
La cosa certa è che il dottore Antonio Russo è già in campagna elettorale.
Per il momento non rilascia dichiarazioni ufficiali, ma è certo che vuole riprendersi la fascia tricolore che gli è stata strappata grazie a due dei suoi consiglieri: Esposito, il più votato nel 2013 e Ilario, che sono passati con l’opposizione.
Con Nello Ilario, l’ex primo cittadino aveva anche rapporti di profonda amicizia. Il suo ex assessore, però, più volte aveva denunciato immobilismo da parte della giunta ed aveva chiesto chiarimenti, che a suo dire, non sono mai arrivati.
La politica, soprattutto nei piccoli paesi, a volte lacera amicizie e rapporti.
A differenza del 2013, però, la prossima primavera le liste dovranno essere composta da dodici candidati consiglieri più l’aspirante sindaco, con all’interno almeno quattro donne.
Tre anni fa, invece, i candidati erano otto più il primo cittadino.
Il numero pari dei consiglieri ha provocato molti dubbi sul fatto che le dimissioni, al fine dello scioglimento, potessero essere valide o meno; alla fine, però, sembra che sia così.
Ora i cittadini si chiedono chi potrà essere lo sfidante di Russo?
E’ ancora prematuro fare delle ipotesi.
Nel 2013, si confrontarono due medici, il sindaco uscente e il chirurgo Raffaela Lanni. Quest’ultimo è stato sindaco di Rotondi dal 1990 al 2004, poi consigliere ed assessore provinciale, e ce l’anno scorso ha avuto uno straordinario piazzamento alle elezioni regionali, nella fila dell’Udc.
E, proprio grazie, al risultato del 2015, Lanni potrebbe riproporre la sua candidatura. Ma negli ultimi giorni, si fa sempre più forte la presenza di Nello Ilario.
E’ stato lui il regista dell’operazione per defenestrare Russo o ed ora potrebbero essere le urne a dire chi ha ragione tra i due. Ma non sono escluse altre sorprese come sempre avviene quando si preparano le liste.