Rotondi: medico di base, pronti a far valere i diritti dei cittadini in tutte le sedi
Riceviamo dal Gruppo consiliare Terramia e pubblichiamo
Il persistere di una situazione di enorme difficoltà per migliaia di assistiti rotondesi, costretti ad avere un medico di famiglia a distanza di chilometri da casa, è un dato sul quale il gruppo consiliare Terramia e il Comitato stanno riflettendo per decidere nei prossimi giorni come muoversi. Non ci siamo mai fermati e proprio in questi giorni abbiamo incontrato il presidente dell’Ordine dei medici e diversi operatori del settore con cui si è cercato di capire meglio l’attuale situazione e quali sviluppi a breve sono da attendersi. Inoltre sono avviati contatti con amministratori di altri Comuni che, come quelli della Valle Caudina, stanno riscontrando una riduzione del servizio di cure primarie.
Ma soprattutto è avviato l’iter per interessare il Ministero della salute chiedendo un intervento ispettivo sui territori. Al Ministro Grillo intendiamo chiedere – anche per il tramite dei parlamentari irpino-sanniti – una verifica dei LEA, i Livelli Essenziali delle prestazioni Sanitarie che la Regione, mediante ASL e Ospedali deve assicurare ai cittadini.
Infine, è avviata la discussione interna per decidere in ordine ad un esposto alla magistratura, misura estrema che non escludiamo ritenendo necessario tentare in tutte le sedi istituzionali una iniziativa di contrasto ad una palese violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute.