Rotondi, opere pubbliche: Terramia deposita le osservazioni

Redazione
Rotondi, opere pubbliche: Terramia deposita le osservazioni

Rotondi. Come anticipato, i consiglieri di Terramia hanno depositato a protocollo le osservazioni al programma triennale e annuale delle Opere Pubbliche. Si tratta di una novità per il piccolo Comune irpino, che testimonia lo sforzo della minoranza di dialogare in modo propositivo con Uffici e Amministrazione, peraltro raccogliendo istanze provenienti dai cittadini.

Essenzialmente esse chiedono all’Ente di modificare la programmazione per intervenire sull’inquinamento del corpo idrico recettore (i corsi d’acqua) presso l’incrocio di via L. Vaccariello con via Circumvallazione, inquinamento oramai segnalato anche alle Autorità Sanitarie, Arpac inclusa; c’è la richiesta di dare adeguata priorità al Campo Sportivo, ancora una volta (come ogni anno) inserito in programmazione (con fondi per oltre 800mila euri anche se il Bilancio di Previsione reca – cosa da chiarire – cifre significativamente diverse) che rischia di restare inagibile com’è per molto tempo ancora; richiesto anche un intervento di adeguamento dei guard rail della strada per il Santuario – una vergogna senza eguali insieme coi semafori inutilmente lampeggianti e i tratti di strada non ampliati – con fondi però che vengano dai “motivi dell’errata progettazione o esecuzione o mancato controllo dell’opera in questione”. C’è poi la richiesta di inserire nel Programma (come prevede il codice degli appalti) i lavori di completamento delle fognature di Campizze (a mente del DM 42/2013, l’Appalto in questione va annoverato secondo noi tra le opere incompiute) che quindi assumerebbe priorità rispetto ad altri interventi. Su questo tema è pronta e sarà depositata a breve la richiesta di inserimento all’ordine del giorno in una seduta di Consiglio Comunale (che vorremmo decidere insieme alla maggioranza, se non portano il tutto alle calende greche).

Terramia sta ora predisponendo gli emendamenti al Bilancio di Previsione e continua – faticoso – il dialogo con la cittadinanza che sollecitiamo una volta di più a portare proposte.

A margine (ma proprio a margine, perché mai vorremmo scadere nelle inutili polemiche tanto ricercate da altri), siamo tenuti a replicare alla strampalata interpretazione del nostro ultimo intervento da parte del leader della maggioranza che o non ha capito o non ha voluto capirne la lettera e il senso, preferendo al solito cercare la baruffa che è funzionale ad evitare il merito delle questioni.

Per capire (i lettori non faticheranno a rileggere i due articoletti) è sufficiente la frasetta: “il Ministero dell’Economia e Finanze ha scritto al Comune di Rotondi, chiedendo un nominativo per la nomina a commissario ad acta…” (primo periodo del nostro articolo del 30/4) . Questo significa che noi non abbiamo detto né lasciato intendere quel che ci viene attribuito. Con buona pace anche dei ridicoli moralismi da strapazzo che condiscono l’improvvida uscita.

Terramia