Rotondi, presunto caso di tubercolosi: attesa per il risultato delle analisi
Rotondi. Il panico è stato scongiurato grazie alle informazioni puntuali ed esaustive che nella serata di ieri il sindaco Antonio Russo anche in qualità di medico ha fornito alla popolazione. Il primo cittadino ha incontrato la gente di Campizze per spiegare che il rischio contagio da tubercolosi è da escludere. Non ci saranno epidemie, anche se l’evolversi della situazione deve essere seguita con estrema attenzione, soprattutto dalle autorità competenti a partire dall’azienda sanitaria locale, la quale ha già avviato il protocollo previsto. Per quanto riguarda l’ospite del centro di accoglienza di Campizze, sospetto di aver contratto la malattia, solo domani si saprà se si tratta o meno di tubercolosi. Naturalmente tutti gli 87 ospiti del centro di accoglienza sono abbastanza preoccupati, in quanto sono loro per primi a rischio di contagio. Martedì prossimo verranno sottoposti al “tine test” di Mantoux l’unico che può accertare se ci sia o meno la presenza della malattia. Nel caso, sarà avviata la giusta profilassi ed il test dovrà comunque essere ripetuto dopo dieci settimane. Certo, una notizia del genere non favorisce la fase di avvicinamento che sembrava essere avviata martedì scorso tra la popolazione di Campizze ed i rifugiati. Al momento, però, è necessario mantenere i nervi saldi ed evitare che ci possano essere comportamenti scomposti. La situazione non è semplice da affrontare: lo spettro delle malattie terrorizza tutti, per questo motivo è necessario continuare ad essere puntuali con le informazioni.