Rotondi, progetti di riqualificazione presentati alle Forze dell’Ordine

Redazione
Rotondi, progetti di riqualificazione presentati alle Forze dell’Ordine

Rotondi. Dopo i cittadini e le associazioni, i due progetti sono stati presentati ai vertici delle forze dell’ordine locali. Continua in nome della più assoluta trasparenza l’azione della giunta, guidata dal sindaco Antonio Russo, rispetto al finanziamento ottenuto per i due progetti per la riqualificazione della centralissima piazza Vittorio Emanuele e dell’amato santuario di Maria Santissima della Stessa. Si tratta di quasi quattro milioni di euro, la cifra più grande arrivata per le opere pubbliche negli ultimi 20 anni. Ed allora, visto anche l’entità dei soldi in gioco, il primo cittadino, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza hanno deciso di ottenere la partecipazione dei cittadini, come fosse quasi un attivo controllo. Non solo, prima che vengano bandite le gare di appalto, è stato deciso di coinvolgere anche le forze dell’ordine. E così, nei giorni scorsi, tutti i componenti della maggioranza hanno incontrato il nuovo comandante della stazione dei carabinieri di Cervinara, il maresciallo Contini. Questa mattina, invece, il sindaco Russo e l’assessore ai lavori pubblici, si sono recato presso il Commissariato di Cervinara, per informare anche la polizia di quello che sta avvenendo. Non solo, carabinieri e poliziotti saranno coinvolti anche per le gare di appalto. E’ un modo per tacitare qualche voce dal sen fuggita che lancia allarmi e strali in modo aleatorio. In ogni appalto pubblico c’è il rischio di infiltrazioni malavitose, oppure di corruzione. Ma, chi ha senso civico, ed è a conoscenza di fatti, circostanze e persone, può recarsi a denunciare agli organi di polizia, alla Procura della Repubblica o alla direzione distrettuale antimafia. Se c’è qualcosa di cui non c’è assolutamente bisogno in Valle Caudina è dell’antimafia da salotto o degli eroi da tastiera. Per chi non lo avesse ancora capito, questa è una terra difficile, pericolosa e piena di problemi. C’è chi si mette in gioco, in prima persona, in politica, nelle associazioni, nella società civile e poi ci sono quelli che avvelenano i pozzi, lanciando sospetti, per alimentare il chiacchiericcio, ma mai per presentare denunce.

Peppino Vaccariello