Rotondi, rifiuti: il Comune presenta il progetto per il compostaggio di comunità
Il comune di Rotondi presenta alla Regione Campania la “Manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani”.
Attualmente la frazione umida organica viene conferito all’Impianto di compostaggio di Pianodardine (AV), con spese di trasporto che sono equivalenti a quelle di smaltimento, producendo un onere elevatissimo per la comunità di Rotondi.
L’obiettivo che l’Amministrazione intende porsi è quello della riduzione in termini assoluti delle quantità di rifiuto prodotto, attraverso la messa in campo di politiche volte alla riduzione degli imballaggi ed alla riduzione degli sprechi alimentari.
La trasformazione della componente organica dei rifiuti (frazione organica dei rifiuti urbani da raccolta differenziata, sfalci, ramaglie, residui delle lavorazioni agro-industriali, fanghi da depurazione) in ammendante compostato è un processo naturale che, a livello industriale, viene accelerato e dà come risultato un fertilizzante, il compost, un prodotto stabilizzato (inodore e non putrescibile), mineralizzato e igienizzato.
Si prevede di produrre “Ammendante Compostato Misto” (ACM), definito ai sensi del DLgs 75/2010 “Prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti dalla frazione organica degli rifiuti urbani proveniente da raccolta differenziata, da rifiuti di origine animale compresi liquami zootecnici, da rifiuti di attività agroindustriali e da lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, da reflui e fanghi, nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato verde.”
L’ACM garantisce elevate prestazioni in particolare per le attività che sono caratterizzate da elevati consumi di sostanza organica come la paesaggistica (concimazioni, costituzione di soprassuoli, reimpianti arborei), il recupero e il ripristino ambientale.
La Direttiva Quadro sui Rifiuti (Direttiva 2008/98/ CE) ha stabilito i principi della gerarchia dei rifiuti: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare per minimizzare lo smaltimento.