Rotondi: Si accendono i riflettori su via Varco

Redazione
Rotondi: Si accendono i riflettori su via Varco

Quelli di via Varco stanno scaldando i motori. Questo è il nome della strada dove, per una stranissima e fortunata coincidenza, hanno i loro laboratori quattro grandi esponenti dell’arte contemporanea italiana ed internazionale. Anche quest’anno, e precisamente domenica 22 novembre, sarà possibile visitare questi antri magici e si potrà parlare direttamente con gli artisti, grazie al progetto Irpinia Madre Contemporanea.
I fratelli Perone, Peppe e Lucio, Eugenio Giliberti, Umberto Manzo e Perino&Vele sono pronti ad accogliere appassionati e neofiti. Lo scorso anno, questa manifestazione fu un grande successo e, probabilmente, si ripeterà e si intensificherà anche in questo autunno che vede la Valle Caudina in primo piano per quanto riguarda questioni artistiche.
Non dimentichiamo che l’altro ieri a Montesarchio è stato ritrovato un vaso attico risalente al sesto secolo avanti Cristo. Con un volo pindarico di 25 secoli e di soli pochi chilometri, si passa a Rotondi per ammirare le opere ed il lavoro di queste persone che sono un vero e proprio punto di riferimento in questo campo. I fratelli Perone sono nativi proprio di Rotondi. Eugenio Giliberti è per metà napoletano e per l’altra metà caudino. Proprio questa seconda metà gli ha lasciato in eredità una masseria in via Varco che lui ha deciso di scegliere, qualche anno fa, come luogo dove vivere e creare. Si tratta di una masseria unica nel suo genere, in quanto è stata ristrutturata mantenendo la forma e lo spirito della sua origine della metà del Settecento.
Qualche tempo dopo il suo trasferimento, Giliberti ricevette la visita del collega Umberto Manzo, che si innammorò della zona e decise di impiantare proprio non lontano da lui il suo laboratorio. Un poco più distante, invece, si trova l’antro di Perino&Vele. Il primo, Emiliano Perino è di San Martino Valle Caudina, Luca, invece, è di Rotondi e la coppia artistica opera in quella che una volta era la carrozzeria del papà. Non bisogna dimenticare che Rotondi ha dato i natali a Luigi Mainolfi ottavo, nativo di Rotondi e stiamo parlando di un artista famoso a livello planetario.
Fiera di avere sul proprio territorio queste eccellenze, l’amministrazione comunale farà di tutto, come già lo scorso anno, per agevolare il flusso di visitatori. Questa mattina, gli artisti hanno incontrato il sindaco Antonio Russo per fare il punto della situazione e per capire cosa potrà servire.Via Varco sarà chiusa al traffico e il comune metterà a disposizione una navetta per consentire gli spostamenti. Il primo cittadino ha anche espresso il desiderio di poter avere in modo permanente un’opera di questi artisti negli slarghi più importanti del paese. Un desiderio che non è solo il suo, ma dell’intera comunità.

Peppino Vaccariello