Rotondi: solo quindici i profughi in arrivo?

Redazione
Rotondi: solo quindici i profughi in arrivo?

Li ha rassicurati. Per il momento non sono previsti flussi di richiedenti asilo, ma, oggi come oggi, con la situazione internazionale che è sempre più incerta, nessuno sa quello che potrebbe avvenire. La sua idea è sempre quella di distribuire, se fosse possibile, una quindicina di profughi per paese. In modo tale che nessuno si possa sentire invaso e non si creerebbero problemi di convivenza. Sarebbe, dunque, favorevole a che il comune potesse mettere a disposizione una propria struttura. Sono state queste le parole che il prefetto di Avellino, Sessa ha pronunciato nel corso dell’incontro che ha avuto con il sindaco di Rotondi, Antonio Russo, l’assessore Bartolomeo Esposito ed il capogruppo della minoranza, Raffaele Lanni. Motivo dell’incontro la questione riguardante i richiedenti asilo.
In buona sostanza, un albergo di località Campizze, che si trova lungo la strada statale Appia sta trasformando la sua struttura per ricevere i profughi. Sta adeguando l’albergo e si tratta di una iniziativa imprenditoriale, che di certo non può essere fermata. Spaventa, però, il numero dei profughi previsti, in una frazione a forte vocazione commerciale e che ha meno di 500 residenti. E, addirittura la struttura sorge accanto ad una chiesa.
Tutte questioni che, dagli inizi del mese di novembre, stanno tenendo in forte fibrillazione la maggioranza. Il sindaco Russo, essendo la vicenda dirompente, sin dal primo momento sta cercando di coinvolgere maggioranza ed opposizione. Lo stato dell’arte, per il momento, è questo. E davvero la vicenda profughi è molto più grande della politica locale provinciale ed anche nazionale. Sindaco, giunta ed anche la minoranza fanno bene a tenere gli occhi aperti e ad avere colloqui continui con le autorità preposte. Più di tanto, però, non possono fare e Rotondi, purtroppo, è solo un puntino invisibile su uno scacchiere mondiale sempre più ad alto rischio.