Rotondi, Terra Mia: Spazzamento, pronti al confronto, resta l’allarme costi

Redazione
Rotondi, Terra Mia: Spazzamento, pronti al confronto, resta l’allarme costi
Indennità e fondi, ViviAmo Rotondi incalza il sindaco Ilario

Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare Terra Mia

“Rispondiamo alla replica del Sindaco Russo (17/8/2017) al ns intervento (16/8/2017) sui costi dello spazzamento.
Nel merito, il Sindaco ci invita in pratica ad andare presso l’Ufficio Tecnico per conoscere in dettaglio i criteri di calcolo delle risorse necessarie al servizio. Invito accettato.
Tuttavia l’allarme costi va reiterato (e lo ribadiamo), perché la Storia insegna e per altre considerazioni che si aggiungono al confronto con altri Comuni.
Il servizio di spazzamento a gara comprende attività (per fare un solo esempio, volendo tenerci brevi), definite “di supporto al servizio di raccolta differenziata” che duplicano (inspiegabilmente) le previsioni di altro Contratto (con Irpiniambiente).
E’ il caso dei controlli “di casi di mancato rispetto delle modalità di svolgimento della raccolta differenziata”: controlli già previsti nel contratto con Irpiniambiente che i cittadini pagherebbero quindi due volte.
O è il caso della “raccolta di ingombranti e RAEE eventualmente (formula vaga da interpretare … e la storia ci insegna che l’Amministrazione Russo non gestisce i contratti) presenti lungo le strade: perché questa raccolta non la si fa svolgere a Irpiniambiente che ha ridotto la frequenza di raccolta a fronte di un aumento dei costi rispetto al passato?
Questi rifiuti andrebbero poi depositati “nel sito (isola ecologica? Da ubicare dove? Chi paga?) indicato dal Comune” (correttamente il sito andrebbe indicato PRIMA della gara, ma finora non c’è e c’è da scommettere che partiremmo con questa mancanza e tutto quel che ne consegue).
E la pulizia delle caditoie, per come è descritta, è inutile e obbliga a spese aggiuntive (come i 5.500€ per pulire una dozzina di caditoie, rif. DD 45-102 del 31 luglio). E le 240 ore all’anno per il taglio delle erbe concentrate in due soli momenti dell’anno …
E non è vero che la Relazione Tecnica ex art. 23 DLGS 50/16 considera tutti i costi: ad esempio mancano i costi del controllo della regolare esecuzione della fornitura (costi che la Giunta Russo dimentica sempre).
I controlli sono cruciali se c’è un aumento del costo del servizio e se si annunciano azioni anti-evasione: controlli sul rispetto degli orari di lavoro, sul rispetto delle previsioni assicurative, di sicurezza, contributive, sui risultati … Dove sono le risorse che controlleranno che i cittadini spendono per avere effettivamente quel che viene promesso? Dov’è la Carta dei Servizi per i cittadini? Dov’è il nome del Responsabile cui i cittadini possono rivolgersi?
Nota finale. Il responsabile della comunicazione del Sindaco Russo condisce con varie formule sgradevoli (chi è il nostro Ispiratore?) un intervento che tradisce la difficoltà di affrontare il merito delle questioni.
Un primo cittadino dovrebbe mostrare uno stile in linea con il ruolo che riveste. Purtroppo per la comunità, il Sindaco Russo e la sua amministrazione si sono già screditati da soli. Ricordiamo che il Sindaco che parla è lo stesso che esprime una cultura politica e amministrativa penalizzante per i cittadini, caratterizzata da carenze fortissime nella gestione delle forniture (rif. differenziata, taglio boschivo Termite, viabilità, illuminazione, igiene, scuola, asilo, cimitero, mensa, guard rail Santuario …). E’ lo stesso che per anni (2013/marzo 2017) ha tassato senza assicurare il
servizio di spazzamento ed è lo stesso che, nell’assenza di ogni controllo, ha causato per anni una differenziata sotto il 25% (il cosiddetto indifferenziato costava e costa ai cittadini circa 200 €/t), rifiuti sparsi, minidiscarche all’amianto e zone dove delinquenti senza scrupoli hanno bruciato (e bruciano) di tutto. E’ lo stesso che approva un piano TARI raffazzonato e parla (!) di recupero dell’evasione dei tributi (cittadini), ma ha sempre trascurato di applicare controlli, penali e riscuotere sanzioni dai soggetti affidatari di forniture e lavori laddove inadempienti (Imprese, professionisti …).”