Rotondi: Terramia incalza la giunta Russo sulla Tari
Rotondi. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo TerraMia.
E’ stato necessaria un’azione prolungata e decisa per avere finalmente la lista di carico TARI del Comune di Rotondi in via ufficiale, ovvero il dettaglio delle utenze che l’Ente usa per costruire la tariffa.
E’ prossima l’acquisizione degli elenchi di anagrafe e commercio, su cui avvieremo elementari analisi mediante verifiche incrociate al fine di tentare (la minoranza non può che partire da un tentativo) di avere le risposte che da sempre l’Amministrazione si rifiuta di dare in ordine a equità, completamento della base imponibile e qualità della gestione del tributo.
La gestione della maggioranza (e degli Uffici) è opaca e per nulla vicina al cittadino contribuente pagatore al quale si attribuiscono costi che non sono né spiegati, né narrati nella loro evoluzione. Ricorderete tutti che per anni (fino al marzo 2017) le Amministrazioni Russo hanno fatto pagare (si chiama volontà politica, non errore, né fato) ai cittadini un servizio che non c’era (differenziata sotto il 25 %, spazzamento inesistente).
Si tratta di un passaggio importante nella storia amministrativa di una comunità: per la prima volta è la minoranza che entra con intensità mai sperimentata nella conoscenza del tributo e della sua costruzione e applicazione, su cui da tempo si addensano critiche e dubbi.
La gestione dei tributi è associata ad un affidamento esterno di cui l’Amministrazione non dice nulla in termini di compiti e soprattutto di risultati.
La lotta all’evasione (che significa la tutela dei cittadini che correttamente pagano) è semplicemente un mistero: quanto è stato accertato? quanto è stato recuperato? anno per anno, come farebbe chiunque che è orgoglioso (e eticamente spinto) del proprio impegno al servizio della comunità.
Uno degli obiettivi che ci poniamo, coinvolgendo sistematicamente d’ora in avanti il Revisore dei Conti, la Corte dei Conti e l’Ispettorato, è capire come si è formato l’incredibile massa debitoria verso Irpiniambiente di 600mila dal 2017 e come viene gestito il pagamento del piano di rientro.
Dalla sommaria analisi della Lista di carico TARI sono emerse già anomalie significative che non si spiegano con sviste o errori materiali e su cui dovremo da subito avviare un confronto con l’Amministrazione.
TerraMia ricerca la collaborazione degli Uffici e siamo fiduciosi che, in virtù di ciò, i primi risultati verranno a breve e saranno significativi.
Vogliamo tuttavia ripetere l’invito già fatto altre volte ai cittadini ad avvicinarsi e a seguire l’attività amministrativa, dal momento che è il loro controllo diffuso il primo e più potente strumento di efficientamento della pubblica amministrazione.
I consiglieri del gruppo TerraMia sono a disposizione per dare informazioni, supporto o risposte a quanti cittadini riterranno di farlo, con l’obiettivo di avere una fiscalità locale sempre più a misura del cittadino.
A margine, rammentiamo all’Amministrazione che il contratto del servizio di spazzamento include il taglio delle erbe che non viene effettuato come chiunque può constatare: si tratta di gestire per conto dei cittadini un servizio che è pagato profumatamente.
Gruppo Consiliare TerraMia