Rotondi: Terramia, l’inefficienza amministrativa della giunta Russo

Redazione
Rotondi: Terramia, l’inefficienza amministrativa della giunta Russo

Riceviamo dal gruppo consiliare Terramia e pubblichiamo

“Con delibera di giunta del 14 febbraio 2018, pubblicata oggi 14 marzo, il sindaco Russo, in carica da giugno 2013, ci viene a dire che “… avendo rilevato l’esistenza di numerose criticità e punti non chiariti nell’ambito delle materie attinenti la programmazione finanziaria ed essendo l’ufficio addetto sottodimensionato rispetto agli adempimenti cui è chiamato a ottemperare si rende necessario un supporto professionale esterno …” per 4 mesi per il momento.
Con una trovata geniale, prosegue e in pratica dice che “lo stesso (ufficio) debba svolgere la funzione di una vera e propria attività formativa all’ufficio con la modalità del tutoring, con lo scopo di trasferire adeguate conoscenze e metodologie nella materia al personale addetto, al fine di renderlo autonomo nella gestione del servizio di che trattasi e, soprattutto, consentendo, allo stesso, di impostare una corretta e legittima (! ndr) gestione dell’intera procedura finanziaria, con conseguenti risparmi” (!! ndr) di spesa in ordine alla successiva limitazione delle procedure attualmente esternalizzate”.
La verità che si maschera dietro tutto ciò è che la facoltà di Economia e Commercio della Federico II di Napoli ha deciso di sperimentare un corso super accelerato di Laurea in gestione contabile per l’Ente Comune(durata 4 mesi) e premiare la città di Rotondi per essersi distinta nella allegra gestione contabile degli ultimi anni.
Spesa prevista di 6.500 euro che va a sommarsi ai costi già alti – circa 50mila euro annui – per tre affidamenti esterni e una risorsa interna. La tesi è che le spese crescenti siano a beneficio dei cittadini e non certo per tentare di invertire una pessima gestione amministrativa e contabile (ricorderete i madornali errori che la minoranza – tra mille difficoltà – ogni tanto evidenzia).
Il comportamento superficiale del Sindaco e della sua maggioranza ci ha portato al punto di non avere più il controllo dei conti del comune (affermazione che noi siamo pronti in ogni momento a dimostrare carte alla mano e che non manchiamo di segnalare al revisore contabile e alla Prefettura).
Il tempo è denaro diceva qualcuno, soprattutto per chi come la nostra comunità negli ultimi anni ne ha perso tanto ed ha visto peggiorare la condizione socio-economica e, quindi, il giudizio di quanti nella valle caudina ci ritenevano un modello da imitare. A chi verrà non resterà che piangere se continuiamo di questo passo.
Consigliamo al Sindaco di chiudere la sua esperienza amministrativa. I guai mai li potrà risolvere chi li ha creati. Che l’ufficio finanziario andasse potenziato era chiaro da tempo, da quando con delibera n. 53 del 1 luglio 2015, il Sindaco proponeva alla Giunta”di avvalersi della disponibilità di dipendenti del comune di San Martino, che per tramite del loro Sindaco si erano proposti a dare supporto, per un anno e per almeno quattro volte al mese”. A quella proposta non sono mai seguiti i fatti. Il 22 luglio 2016, un anno dopo, la Giunta scelse la strada più semplice, certo non quella più efficiente, efficace ed economica per i cittadini: la girandola di affidamenti esterni e di proroghe continue ai servizi (cimiteriali, spazzamento, mensa scolastica…).
Questo è diventato il tratto che contraddistingue l’azione amministrativa della giunta Russo: la precarietà.”