Rotondi: un grande progetto per promuovere l’arte contemporanea
Rotondi. Uno sforzo serio per andare oltre le solite sagre di paese, oltre le solite ed inutili manifestazioni estive che fanno guadagnare sempre e soltanto i soliti noti che propongono da una vita gli stessi artisti.
Un tentativo per elevare culturalmente i cittadini e per attirare un turismo di qualità. Non solo, si tratta di un momento di esaltazione del “genius loci” che si confronta con i più importanti movimenti artistici – culturali di livello internazionale.
Deve essere fatto un plauso all’amministrazione comunale di Rotondi, guidata dal sindaco Antonio Russo, che ha presentato in regione Campania un progetto che, partendo dall’esperienza degli artisti di via Varco, promette di diventare un qualcosa di veramente speciale.
Il progetto prende il nome di Rotondi Street art 2016 e va oltre le visite ai laboratori di Manzi, Giliberti, Perino&Vele ed i fratelli Perone.
Si parte da loro, che rappresentano qualcosa di straordinario.
Via Varco è l’unica strada al mondo che ha una così alta concentrazione di laboratori di artisti. Ma il progetto che è stato seguito da Pasquale Gallo, consigliere delegato ai fondi europei ed ha come direttore artistico un grande nome, il professore Paolo Tonelli, prevede tante altre cose.
Ad esempio, un incontro pubblico con i due grandi protagonisti della Transavanguardia, Mimmo Paladino e Luigi Mainolfi, anche lui di Rotondi.
E non finisce qui, perchè ci saranno Paolo Fresu e Vinicio Capossela, e filosofi di fama mondiale.
Rotondi, se il progetto dovesse essere finanziato, ma non ci dovrebbero essere motivi per bocciarlo, dovrebbe diventare una sorta di piccola Atene dal mese di ottobre e sino a gennaio 2017.
Si è guardato oltre, partendo dalle grandi potenzialità locali. Mentre gli altri paesi dovranno accontentarsi delle stupende sagre che mortificano anche la nobiltà dei cibi poveri.
E’ stato chiesto un finanziamento di 100mila euro, mentre il comune di Rotondi vi comparteciperà con 5mila.
Una curiosità: se qualche comune vicino, come ad esempio, Cervinara, vi avesse partecipato, si potevano chiedere 150 mila euro, ma è passato il principio dell’autarchia e del campanile. Altro che Unione dei comuni.