Rotondi, via Varco: tutto pronto per l’evento conclusivo
L’evento conclusivo del progetto finanziato sul P.O.C. 2014/2020 linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura” giugno 2019” Copyright 2018-19 è previsto per il giorno 31 maggio 2019 alleore 20.30 presso il Santuario Maria SS della Stella con il Concerto “BRASSEVENTUM ENSEMBLE” diretto da Gianluca Camilli del Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Un progetto, che nell’arco di questi mesi, ha visto per la prima volta la collaborazione tra gli Artisti di Via Varco, Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino & Vele e Lucio e Peppe Perone ed il Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Infatti, oltre ai vari concerti che si sono tenuti nella cittadina caudina, il Dipartimento Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali diretto da Gioduè Grassia ha realizzato opere sonore abbinate ai vari laboratori degli artisti che ricordiamo sono tutti dislocati lungo Via Varco.
Un progetto innovativo voluto dall’amministrazione comunale guidata da Antonio Russo in collaborazione con la locale Pro Loco e l’Associazione Fucilieri della Stella sotto la direzione artistica del critico Marco Tonelli.
Cosi il sindaco Russo: si chiude un’altra fantastica esperienza legata agli artisti presenti a Via Varco che ha esaltato la nostra tradizione dei Fucilieri della Stella abbinandola all’Arte Contemporanea. La collaborazione con il conservatorio Nicola Sala, diretto dal nostro concittadino Giuseppe Ilario, è stata un valore aggiunto e non possiamo che essere soddisfatti del forte impatto culturale che il progetto ha espresso.
Mentre per l’assessore Pasquale Gallo, che ha seguito tutte le fasi del progetto: la manifestazione ha rappresentato una particolarità nel panorama degli eventi locali perché abbiamo unito due eccellenze locali, artisti di via Varco e Conservatorio. Il nostro obiettivo è quello di continuare su questa strada per promuovere il nostro territorio coinvolgendo anche altre eccellenze.
Così conclude il direttore artistico Tonelli: “Un evento unico, per certi versi irripetibile, vista la transitorietà e l’improvvisazione del fatto musicale e della sinergia tra artisti e sonorità elettroniche create per l’occasione. Ma anche un modo per dimostrare che le istituzioni culturali nazionali, quelle politiche territoriali e l’inventiva di singoli artisti è il progetto più ambizioso su cui amministrazioni e enti locali devono investire, mantenendo una linea il più rigorosa e visionaria possibile”