Rotondi: zona rossa addio, il paese liberato dai vincoli

Redazione
Rotondi: zona rossa addio, il paese liberato dai vincoli
Paese abbandonato, sindaco e assessori latitanti, ViviAmo Rotondi attacca

Dopo un lungo lavoro durato quasi quattro anni oggi abbiamo conseguito un altro importantissimo risultato per la comunità di Rotondi. E’ quanto dichiara l’assessore Pino Gallo.

Con la presa d’atto in Giunta dello studio specialistico predisposto dal gruppo di lavoro composto dall’Ing. Grimaldi e dal Geologo Matano, si avvia finalmente a soluzione l’annoso problema della cd “zona rossa” e cioè della corretta perimetrazione delle aree del Comune di Rotondi definite a Rischio Molto Elevato  dall’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri Garigliano e Volturno.

Il vigente Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio Frana, continua Gallo,  realizzato dall’Autorità di Bacino  in scala 1: 25.000, in assenza di studi specifici di dettaglio relativi al comune di Rotondi, prevede che una larga parte del nostro territorio, in pratica tutta la zona dalla montagna fino alla ferrovia, sia stata classificata come Area a Rischio Molto Elevato  (R4) o come a Rischio Potenzialmente Elevato (Rp4), con conseguente assoluto divieto di realizzare nuove costruzioni e/o di ristrutturare quelle esistenti.

Lo studio accuratamente condotto dall’Ing. Grimaldi e dal Geologo Matano, con il coordinamento del Responsabile dell’UTC Gabriele Lanzotti e il costante pungolo della nostra Amministrazione, sottolinea il componente della giunta Russo,  è stato effettuato mediante lo sviluppo di complessi modelli matematici, la realizzazione di rilievi topografici, oltre che, ovviamente, di indagini geologiche in situ.

Il tutto, avendo sempre e comunque come obiettivo prioritario la sicurezza e la salute dei nostri cittadini.

Si è trattato di un lavoro assai complesso, che   ha portato all’individuazione delle aree effettivamente a rischio frana e/o a rischio idrologico e che ci consente  ora di proporre alla competente Autorità di Bacino la revisione del vigente  Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio Frana, al fine di pervenire ad un Piano – questa volta in scala 1:5000- in cui le porzioni di territorio classificate  come Area a Rischio Molto Elevato  (R4) o come a Rischio Potenzialmente Elevato (Rp4) siano solo le zone  in cui realmente sussistono tali pericoli.

L’elaborazione dello studio è stata effettuata con la costante interlocuzione dei Funzionari dell’Autorità di Bacino e sulla base di metodologie scientifiche e modelli matematici da essi condivisi e già utilizzati in altre realtà territoriali: ciò ci consente di essere cautamente ottimisti rispetto ad una celere approvazione dello stesso.

A questo punto, conclude l’assessore Pino Gallo,  non ci resta che portare a termine, il più rapidamente possibile, il lavoro iniziato, perché siamo assolutamente consapevoli che la soluzione definitiva del problema “zona rossa” consentirà a tanti nostri concittadini di poter finalmente effettuare o completare lavori per troppo tempo rimandati e darà un po’ di respiro ai nostri piccoli imprenditori, agli artigiani, ai tecnici perché in questa fase di gravissima crisi, anche economica, la ripresa dell’attività edilizia, per un Paese come Rotondi è fondamentale.

Continuiamo a lavorare per un paese migliore.