San Martino: Capuano spara a zero, terza lista in campo ?

2 Luglio 2021

San Martino: Capuano spara a zero, terza lista in campo ?

San Martino: Capuano spara a zero, terza lista in campo ? Si accende la precampagna elettorale a San Martino Valle Caudina. Sino ad ieri, sembrava certo che le prossime amministrative si dovessero concentrare in una sfida a due . Da una parte il sindaco uscente, Pasquale Pisano e dall’altra Aniello Troiano, uomo della sinistra storica.

Scende in campo Franco Capuano

Ma con un lungo post su facebook, il già vice sindaco Franco Capuano ha sottolineato a chiare lettere la sua più assoluta contrarietà alla cosiddetta politica della bancarella.

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Capuano denuncia di trattative tenute in case private, lontano dai luoghi di discussione politica. E soprattutto prende le distanze da chi ha dilaniato le casse del comune ed ora propone metodi settari per la scelta delle persone che devono scendere in campo.

Non fa nomi, ma si evince chiaramente una critica non velata al metodo usato dal suo partito, ossia, il Pd. O meglio, alla sezione Martino Vellotti del partito democratico. Visto che di recente anche il primo cittadino ha aderito al partito democratico.

Pisano ha seguito tutti quegli amministratori locali che si riconoscono nel consigliere regionale Maurizio Petracca. Capuano attende che si parli di politica e dei veri problemi del paese che lui, a differenza di altri, certamente conosce.

Non guasterebbe, secondo l’ex vice sindaco, una discussione franca e plurale su cosa è andato bene e su cosa si è registrato un fallimento.  Capuano conclude il post ricordando che si è assunto sempre la responsabilità di battaglie pubbliche, mettendoci la faccia e spesso rinunciando a deleghe e mancette.

La terza lista

Secondo i bene informati, Franco Capuano ed un gruppo di suoi fedelissimi già lavorano  per scendere in campo con una terza lista, distinta e distante da quelle di Pisano e di Troiano.

Del resto, con il sindaco ha rotto da tempo, denunciando alcune defiance amministrative non di poco conto. Ad esempio, il piano urbanistico comunale deve essere ancora approvato ed è pronto dal quattro giugno del 2020. Insomma, si profila una sfida a tre, senza paracadute per nessuno. Vince chi riesce ad ottenere un solo voto in più.

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