San Martino: cittadinanza onoraria per il cardinale Leo
Si strngono ancora di più i rapporti tra il prelato ed il centro caudino
San Martino: cittadinanza onoraria per il cardinale Leo. Anche se vive in Canada ha un rapporto viscerale con il paese che ha dato i natali alla mamma. Lo ha visitato diverse volte, ritrovando i parenti e costruendo nuove e solide amicizie.
Rapporto forte e autentico
Il rapporto è così forte ed autentico che monsignor Francis Leo ha invitato una delegazione di San Martino Valle Caudina ai due giorni romani che coroneranno la sua investitura a cardinale. Cardinale giovanissimo in quanto ha soli 53 anni e, secondo Dagospia, in pole position per entrare nella griglia di coloro che potrebbero succedere a papa Francesco.
Una delegazione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Pisano e alcuni tra i parenti più stretti si preparano a raggiungere Roma dove domani, sabato sette dicembre è in programma questa importante cerimonia. Papa Francesco, oltre a monsignor Leo incoronerà altri venti prelati principi della chiesa, tutti cardinali che potranno partecipare al prossimo conclave.
La delegazione del piccolo centro caudino avrà anche la possibilità di un incontro privato con il neo porporato mentre domenica mattina presenzierà alla prima messa da cardinale di Francis Leo.
La cittadinanza onoraria
Ma non finisce qui. Il primo cittadino, l’architetto Pasquale Pisano ci ha rivelato che l’amministrazione comunale intende omaggiare il cardinale della cittadinanza onoraria. Il sindaco avrebbe voluto che la cerimonia si svolgesse subito dopo la sua investitura a cardinale.
Ma non è stato possibile in quanto, dopo la cerimonia romana, il cardinale accompagnerà l’anziano padre nel suo paese di origine in Calabria. La mamma, che purtroppo non c’è più è sammartinese mentre il papà è calabrese e manca dalla sua terra di origine dal 1953, anno in cui è emigrato.
Così la cerimonia si svolgerà la prossima estate quando monsignor Leo tornerà a San Martino per un periodo di vacanza. Sarà l’occasione per stringere ancora di più i rapporti con questo importante prelato che resta legatissimo alla sue origini.
