San Martino, consiglio comunale: 6 mila euro in più alle famiglie bisognose
Giro di nomine, ingressi e congedi nell’ultimo consiglio comunale del 2014 a San Martino Valle Caudina. Il dottore Carmine Cocozza, medico prestato alla politica e capolista sconfitto per soli dieci voti da Ricci per la carica di sindaco lascia. Siede in consiglio Alfredo Ciardiello, primo dei non eletti, militante dell’associazione politica “LiberaMente”. Per questo Sergio D’Alessio lascia il gruppo consigliare di minoranza “E’ tempo di cambiare” e passa al gruppo. L’abbandono del capo dell’opposizione mette di fatto fine alla coabitazione, anche perché la scelta è maturata tutta fra gli ex udc. Il consiglio elegge anche i consiglieri dell’Unione dei Comuni “Città Caudina”. Francesco Sorrentino raccoglie i voti del gruppo di maggioranza e anche di Franco Capuano del gruppo “Il paese prima di tutto” passato all’opposizione, ma che con questo voto dimostra di avere un rapporto, sicuramente personale e forse anche politico, privilegiato con il neo consigliere caudino. L’opposizione sceglie Palerio Abate. L’assise ratifica le variazioni di bilancio varate dalla giunta lo scorso mese di novembre. Previsti sei mila euro di incrementi per i contributi alle famiglie bisognose all’acquisto dei buoni mensa scolastica, portando lo stanziamento dall’inizio dell’anno a 18 mila euro. Stanziati seimila euro per attività di promozione territoriale che servono a finanziare le attività luminarie e a contribuire alle varie attività natalizie tra cui il tradizionale Palio dei Catuozzi, ovvero i tradizionali fuochi che si organizzano la notte di Natale. Ed infine 16 mila euro richiesti per incrementare il capitolo delle spese legali, togliendoli dai rimborsi delle sentenze.
Il capitolo tassa rifiuti produce alcune modifiche al regolamento. L’opposizione ne aveva chiesto l’inserimento. Il consigliere delegato al bilancio Sorrentino, in sede di discussione, propone quindi di modificare alcuni punti per inserire delle riduzioni in favore degli esercenti le attività commerciali maggiormente tassati quali ristoranti, bar, ortofrutta e simili. Alcuni benefici sono previsti anche per i cittadini residenti proprietari di una seconda abitazione usata solo occasionalmente ai quali viene consentito di pagare solo la tariffa fissa e non anche quella variabile. Il regolamento viene modificato con voto unanime. L’assemblea decide inoltre di destinare un gettone di presenza a Telethon.