San Martino: il difficile ottobre del sindaco Ricci
Sono giornate intese per Pasquale Ricci sindaco di San Martino: non ha avuto il tempo di riprendersi dalle sventure elettorali alla provincia che ha dovuto affrontare una nuova burrasca questa volta nel suo Comune. Ieri sono arrivate in consiglio le dimissioni del vice sindaco Antonella Pedoto e di Franco Capuano consigliere delegato al patrimonio montano. Entrambi del gruppo “Il paese prima di tutto”. I due consiglieri si sono astenuti sul bilancio, sulla presa d’atto del regolamento dell’Ato Sannita, hanno votato contro al riconoscimento di due debiti fuori bilancio, alle tariffe Imu e Tasi. Le ragioni sono da ricercare nel mancato “cambio di passo” perseguito con la costituzione del gruppo ad inizio 2014. Il gruppo comprendeva fino alla scorsa settimana anche la presidente del consiglio Chiara Parrella e l’assessore Marina Ognibene. Le cronache dei giornali hanno già ampiamente raccontato delle dimissioni della Ognibene dalla delega ai lavori pubblici e dal gruppo. Un gesto politico che rappresenta in maniera evidente la rottura con il gruppo. Gruppo che dopo la votazione ha perso anche la Parrella dichiaratasi a sostegno dell’amministrazione dopo aver approvato tutti i punti proposti. Ricci può andare avanti quindi. Ma ora ha il numero minimo di consiglieri su cui contare. Bisogna capire se ci sarà un tentativo di recupero dei dissidenti. E riteniamo che non avrà il tempo di rilassarsi: le frizioni in maggioranza hanno ritardato gli adempimenti amministrativi proprio nel settore strategico dei lavori pubblici dove stentano a partire i lavori per otto milioni di euro. Queste almeno le accuse avanzate da Palerio Abate e Sergio D’Alessio, opposizione in consiglio. Poi c’è il riordino in giunta: chi sarà il vice sindaco? Ricci non può scontentare nessuno perché i sette che lo sostengono sono tutti indispensabili. Poi ci sono i cittadini che dovrebbero essere l’interesse primario per tutti, ma questa è teoria. La pratica politica, di solito, è diversa…