San Martino: il ministro Piantedosi rende onore a Carmine Scianguetta e ad Antonio Napolitano
San Martino: il ministro Piantedosi rende onore a Carmine Scianguetta e ad Antonio Napolitano. San Martino Valle Caudina non dimentica. Non relega nell’oblio quelle personalità che hanno contribuito al progresso del piccolo centro caudino e a difendere i cittadini dalla criminalità e dalle calamità naturali.
Uno sforzo della memoria
Uno sforzo di memoria necessario per capire chi siamo, da dove veniamo ed il futuro che ci aspetta. Una comunità che non studia e venera il proprio passato, infatti, è destinata a non avere futuro.
Così, deve essere sicuramente sottolineato lo sforzo da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, l’architetto Pasquale Pisano, di onorare due importanti personalità di San Martino Valle Caudina.
Sabato 18 novembre, alle ore 16,00, alla presenza del ministro degli interni, Matteo Piantedosi, verrà intitolata una strada al preside Carmine Scianguetta e conferita la cittadinanza onoraria al Luogotenente dei carabinieri a riposo Antonio Napolitano.
Entrambi, anche se in versanti differenti, sono stati di straordinaria importanza per San Martino. Carmine Scianguetta, innanzitutto, da maestro, ha educato e guidato diverse generazioni di sammartinesi sulla strada della cultura e del sapere.
Ma, oltre che insegnante e direttore didattico illuaminato, fu uomo impegnato anche in politica ed ha ricoperto il ruolo di sindaco in anni cruciali dal 1972 al 1974. Proprio da primo cittadino ebbe un’intuizione straordinaria, quella di raggiungere la località montana di Mafariello con una strada attrezzata. In quel momento prese il via lo sviluppo turistico del Partenio che, purtroppo, a mezzo secolo di distanza resta ancora in embrione.
Otto anni da comandante di stazione
Sempre sabato, dopo l’intitolazione della strada a Carmine Scianguetta, nella sala Unicef, oltre ad essere ricordato lo stesso dirigente scolastico e sindaco, verrà conferita la cittadinanza onoraria al Luogotenente dei carabinieri a riposo, Antonio Napolitano.
Da maresciallo dei carabinieri, Napolitano ha comandato la stazione dei carabinieri del piccolo centro caudino dal 1976 al 1984. Furono anni caldissimi. Nel novembre del 1980 ci fu il terremoto che sconvolse tutta la provincia di Avellino.
Mentre nel piccolo centro si cominciò a fare i conti con la criminalità organizzata. Una lotta che vide l’allora giovane maresciallo in prima linea. Oltre al ministro Piantedosi alla cerimonia prenderanno parte il consigliere regionale Maurizio Petracca ed il deputato Gianfranco Rotondi.
