San Martino, il Pd: don Salvatore getta la maschera e si schiera apertamente con Salvini
Riceviamo e pubblichiamo dal Pd di San Martino Valle Caudina.
“Il parroco di San Martino don Salvatore Picca interviene nuovamente nel dibattito politico per ribadire la sua posizione a favore del leader leghista Matteo Salvini. Lo fa in un’intervista al giornale “La Verità”, di Maurizio Belpietro. Ne condivide la linea dura sull’immigrazione. Elogia lo slogan “prima gli italiani”, sostiene che sull’immigrazione e sui temi etici, quello che emerge, non è il vero pensiero del Pontefice bensì quello manipolato dai vescovi carrieristi e della stampa di regime. E chiosa sostenendo che, con la sua politica, il Ministro dell’Interno si stia guadagnando il Paradiso. L’intervista è sicuramente articolata e si diffonde, partendo da tematiche della dottrina cattolica. Ma il tutto è strumentalizzato in chiave politica innanzitutto dal giornale di Belpietro. Emerge soprattutto dal titolo l’immagine di un prete salviniano. E’ la sua opinione e la esprime liberamente. Ma è l’opinione del cittadino Salvatore Picca, dell’elettore leghista e non del sacerdote. E contro queste opinioni è doveroso che il Partito Democratico sammertinese si esprima. Perché sostenere il leader leghista significa contribuire a realizzare politiche pericolose e dannose per l’Italia, in generale, e per il Mezzogiorno, in particolare. Compresa la comunità sammartinese dove don Salvatore svolge il suo ruolo di parroco. I leghisti lavorano costantemente per ridurre le risorse alle regioni meridionali. L’attacco portato avanti dai governatori di Veneto e Lombardia, Fontana e Zaia, è tutt’ora in corso. Con lo scopo di sottrarre risorse finanziarie ai cittadini meridionali ai quali, negli ultimi anni, sono già stati sottratti 64 miliardi di spesa pubblica in favore degli italiani di serie A (quelli settentrionali). La Lega vorrebbe la scuola regionalizzata, con stipendi più alti per i professori al nord. Salvini è quello che lotta per sbloccare i tanti cantieri delle grandi opere, ma solo per il nord del paese. Per non parlare della connivenza con i partiti neo fascisti, della imbarazzante vicenda della tentata tangente russa da destinare alla Lega. Ai meridionali Salvini con impareggiabile maestria propina tutti i giorni, ingigantendolo a dismisura, il problema dell’immigrazione, come specchietto per le allodole, mentre lavora alacremente per realizzare la vera secessione “finanziaria” del Nord. Con le politiche leghiste il mezzogiorno sarà più povero e per i cittadini del sud ci saranno meno risorse, meno servizi e meno diritti. Siamo in campo per difendere la nostra comunità da queste politiche. L’intervento di don Salvatore sicuramente contribuisce alla causa salviniana, parlando del pericolo immigrazioni da un comune dove non c’è mai stato un centro di accoglienza, una casa famiglia e dove i problemi sono ben altri. E’ necessario chiarire che legittima è la sua opinione politica, ovviamente per nulla condivisa dal PD. Da censurare però è la scelta di esternare da parroco, le proprie convinzioni politiche. Perché potrebbe condizionare le opinioni dei fedeli, ai quali consigliamo di seguire pedissequamente il pensiero del proprio sacerdote, ma solo per la cura dell’anima. A nostro avviso, votare Salvini condannerebbe i meridionali a vivere un inferno in terra”.