San Martino: intitolata a Gianni Raviele l’aula consiliare

Un omaggio dovuto al grande intellettuale

Redazione
San Martino: intitolata  a Gianni Raviele l’aula consiliare

San Martino: intitolata a Gianni Raviele l’aula consiliare. Un ricordo ancora vivo, un segnale forte di una presenza che continua ad aleggiare su un’intera comunità e non solo negli affetti più cari.

                                                                                 Intitolazione aula consiliare

Da ieri sera, sabato 10 agosto 2024, l’aula consiliare di San Martino Valle Caudina è intitolata a Gianni Raviele. Giornalista di razza, scrittore delicato e appassionato, intellettuale a tutto tondo, sempre curioso ed attento, ed animatore culturale che riuscì a portare San Martino Valle Caudina all’attenzione delle cronache nazionali.

Così, a meno di tre anni dalla sua scomparsa, le massime istituzioni del suo paese dell’anima gli hanno reso omaggio ed hanno deciso di intitolare alla sua memoria l’aula consiliare, che resta il luogo fisico, simbolo degli ideali democratici a il direttore Raviele è rimasto legatissimo per tutta la sua esistenza.

Non poteva essere diversamente per un ragazzo nato nel 1931, nel pieno di una dittatura liberticida e sanguinaria. Gianni faceva parte di diritto di quella meglio gioventù che, dal dopoguerra in poi, ha reso l’Italia un paese  migliore e libero. Lui lo ha fatto nel suo campo, nel giornalismo, in una Rai che era veramente servizio pubblico, e nella cultura.

Quel ragazzo che arrivava da San Salvatore a San Martino Valle Caudina, nel corso di diversi decenni, si è confrontato, alla pari, con i massimi esponenti culturali del nostro paese. Parlava di cinema con Rosi ed Avati, di letteratura con La Capria e Sciascia, di pittura con Guttuso e Schifani, di sport con Mennea e così via. Senza contare che nella redazione del telegiornale si confrontava con Sergio Zavoli, Andrea Barbato, Piero Angela ed Enzo Biagi.

                                                                 Una storica manifestazione

Poi ad agosto tornava a San Martino e si inventava una delle manifestazioni estive che hanno fatto la storia, in tutta la Campania e non solo, degli anni settanta ed ottanta del secolo scorso.

Ed hanno anche segnato la strada per tanti festival che sono venuti dopo, con il rammarico che, purtroppo, qui non si è continuato.

Infine, e non per ultimo, bisogna sottolineare le pagine ed i libri che Gianni ha dedicato al suo paese dell’anima che ancora oggi rappresentano una fonte imprescindibile per chiunque si voglia cimentare con il racconto di San Martino. Per tutti questi motivi, San Martino non poteva dimenticare il suo cantore ed il suo mecenate.

Bene ha fatto l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Pisano e l’intero consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Pedoto, a dedicare l’aula consiliare alla sua memoria. Almeno in questa occasione abbiamo dimostrato che gli insegnamenti dei grandi servono a qualcosa.