San Martino: la messa in sicurezza di Torretiello
San Martino: la messa in sicurezza di Torretiello. La pioggia non ha fermato l’abbattimento. I lavori hanno avuto inizio senza alcun problema. In questi giorni è stata avviata l’esecuzione dell’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza di via Crocevia-Torretiello a San Martino Valle Caudina.
La giunta Pisano
Si tratta di un intervento, fortemente, voluto dalla giunta, guidata dal sindaco Pasquale Pisano. I lavori consistono nella realizzazione di una rotonda stradale, per rendere sicuro l’incrocio di via Crocevia con via Innocenzi-Torretiello. E nella esecuzione di un ampio marciapiede sulla stessa via Crocevia per la sicurezza dei pedoni che vi transitano
Si tratta di un’opera strategica che sarà realizzata su un arteria molto trafficata. Circa 7.000 autovetture al giorno transitano lungo quell’arteria. Il traffico crea seri pericoli per i residenti. Incidenti e investimenti, infatti, non si contano.
Proprio per questo l’opera , era attesa da tempo e precisamente dalla fine degli anni ’80. Il sindaco Pisano assicura che per l’estate sarà ultimata.
Si tratta di un esempio di progettazione partecipata. Gli interventi, infatti, sono stati discussi con il coinvolgimento di tutta la comunità di Torretiello. In estate, quindi, l’intera comunità finalmente inizierà a beneficiare del risultato raggiunto.
Rotonda e marciapiede
Questa mattina, la ditta appaltatrice ha demolito un rudere ed un deposito. Abbattimenti necessari per poter ampliare l’arteria e creare rotonda e marciapiedi. La cessione dei manufatti e dei terreni è stata fatta in modo volontario.
Progetto per la vivibilità
Anche i proprietari hanno sentito forte la necessità di mettere in sicurezza quella zona ed hanno ceduto volentieri terreni e manufatti. Oltre alla sicurezza, però, il primo cittadino sta pensando anche ad un progetto per la vivibilità.
Non si può parlare più di periferie, questo Pisano lo sa bene. Si deve pensare ad un paese che si espande e che necessita di servizi ed interventi. La sicurezza viene prima di tutto, poi si deve pensare ad un’alta qualificazione e alla piena vivibilità.