San Martino: morì folgorato da una scarica elettrica, il 10 marzo la prima udienza del processo
Pannarano. E’ stata fissata il prossimo 10 marzo l’udienza davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avellino, Ciccone, per la morte di Daniele De Biase.
Il 29enne perse la vita l’undici giugno del 2016 mentre raccoglieva delle ciliegie in un fondo di San Martino Valle Caudina.
Il ragazzo morì folgorato da una scarica elettrica mentre spostava una scala di alluminio che urtò i fili di una linea ad alta tensione dell’Enel di 20mila volts. Al momento alla sbarra, con l’accusa di omicidio colposo, comparirà solo il datore di lavoro di Daniele De Biase ma i familiari, rappresentati dall’avvocato Fabio Russo che intendono costituirsi parte civile, chiederanno al gup un supplemento di indagini per verificare le posizioni dell’Enel e del proprietario del fondo. E’ una questione molto delicata in quanto, secondo i familiari della giovane vittima, le ciliegie non potevano essere raccolte da terzi: quel fondo è sottoposto a servitù visto che c’è il passaggio di una linea dell’alta tensione. Non solo, anche l’altezza delle piante, sempre secondo i familiari, dovrebbe essere ben delimitata. Ma la procura di Avellino non ha ritenuto di dover incriminare questi due soggetti. Ora bisognerà capire cosa ne penserà il Gup.