San Martino, Pisano a Tangredi: Polemiche francamente inutili
Riceviamo e pubblichiamo
“C’è un’Europa che bussa alle nostre porte, una Città Caudina eventualmente da costruire ed ancora il Campanile resiste, nella sua accezione più negativa, con tutte le sue piccinerie e con l’idea che certo modo di fare politica sia come una sorta di condanna atavica da cui non ci si può liberare.
La recente polemica tra Cervinara e Rotondi coinvolge anche la mia Amministrazione e mi da l’occasione per qualche piccola e modesta riflessione.
Nessun motivo d’esclusione, nessuna politica d’esclusione, nessun deus ex machina che tira le fila di un’azione che non c’è, esagerato, infine, e fuori luogo (…anche inutile secondo me) il paventato ricorso alla Procura. Non me ne voglia l’amico Filuccio, ma scadremmo nel ridicolo.
Ancor di più inopportuno sottolineare meriti o primogeniture in un contesto sociale, come quello della nostra bella valle, che dovremmo imparare a pensare prima di tutto a livello culturale e solidale, caratterizzandolo per una sua propria tensione ad una naturale condivisione di risorse, di idee, di possibilità e di quant’altro possa concorrere a rendere più agevole un cammino verso un comune sentire ed un comune destino; oltre il quale c’è, nell’attuale momento politico, economico e sociale, solo il deserto che avvilupperebbe la nostra gente in un torpore mortale da cui sarebbe difficile uscire.
La mia Amministrazione ha puntato su un’idea, un percorso che è l’arte contemporanea. Abbiamo un patrimonio di quadri e di opere d’arte lasciatoci in eredità dalla Pro Loco, il cui valore culturale è notevole, lo vogliamo valorizzare e lo abbiamo fatto con “Illumina la notte”. Ma vogliamo andare oltre.
Non vogliamo annullare le specificità di ciascun comune della valle; la diversità è una ricchezza, non è uno slogan. E’ una ricchezza e ci crediamo. Ma vogliamo creare un qualcosa che vada oltre e ci accomuni come caudini, come abitanti della stessa Valle, come persone che condividono un destino, che cercano di realizzare e governare un sogno.
L’arte contemporanea e la ruralità sono un’unica idea, forte, corposa…e vincente secondo noi. Dopo l’esperienza di “Illumina la notte” ci è sembrato naturale dilatare questa idea, guardandoci intorno per arrivare con naturalezza e senza dietrologia a via Varco.
Tutto qui.
Se la Città Caudina non si costruisce nelle stanze del potere e neanche in quelle deputate a farlo, proviamoci lavorando insieme con quello che abbiamo con calma e serenità, facendo politica nel senso pieno del termine, per amore della nostra terra
Pasquale Pisano