San Martino: “Polemiche strumentali sulla mancata celebrazione del congresso del pd”, Ricci all’attacco

L'ex primo cittadino è stato chiamato in causa ed è arrivata puntuale la sua risposta

Redazione
San Martino: “Polemiche strumentali sulla mancata celebrazione del congresso del pd”,  Ricci all’attacco

San Martino: “Polemiche strumentali sulla mancata celebrazione del congresso del pd”, Ricci all’attacco. Sulla vicenda del mancato svolgimento del congresso della sezione del partito democratico di San Martino Valle Caudina riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dall’ ex sindaco del centro caudino Pasquale Ricci.

Spett.le Redazione,

mi trovo, mio malgrado, costretto ad intervenire pubblicamente tramite questa nota, essendo io stato citato in un recente comunicato da voi pubblicato.

Sento la necessità di chiarire alcuni aspetti legati alla vicenda congressuale del Circolo PD “Martino Velotti”, a partire dal motivo per cui il Congresso non si è tenuto in data odierna, domenica 27 aprile. Ebbene, per quanto mi è dato sapere, il congresso cittadino non è stato annullato ma, semplicemente, rinviato di qualche giorno per motivi organizzativi, onde consentire a tutti di partecipare.

Intanto, non è effettivamente chiaro a firma di chi è la la nota pubblicata poiché, non essendosi svolto il Congresso, non esiste maggioranza e minoranza nel PD, quindi sarebbe stato corretto sottoscrivere la nota, assumendosene paternità e responsabilità.

Per dovere di cronaca, inoltre, preciso che qualche settimana fa si è regolarmente svolta un’assemblea nella nostra sezione, alla presenza della segreteria locale e del Segretario provinciale.

Al termine del confronto, si era giunti unanimemente alla decisione di celebrare il Congresso, evitando così il commissariamento del circolo. Quando dico “unanimemente” mi riferisco al consenso espresso da tutte le sensibilità presenti nel Partito Democratico di San Martino.

Stabilita la data, l’evento è stato debitamente comunicato con affissione di locandine presso le attività commerciali e le associazioni del territorio, oltre alla diffusione dei consueti avvisi formali.

Vi era anche la volontà – e la possibilità concreta – di celebrare un Congresso unitario. Un accordo politico era stato trovato, ma una parte ha successivamente scelto di non aderirvi.

Nulla di scorretto in ciò: i Congressi servono proprio a garantire la massima espressione democratica, gli accordi, infatti, sono auspicabili ma non di certo obbligatori. Si formano le liste e si va al voto. Quello che considero inaccettabile, invece, è un procedimento che, pur di non celebrare il Congresso, ne provoca il rinvio o l’annullamento.

Un’occasione persa, soprattutto per una sezione come la nostra, tra le più attive della provincia di Avellino, che avrebbe meritato di poter svolgere appieno la propria funzione politica e di presidio democratico, soprattutto in un momento storico in cui le sezioni dovrebbero essere aperte e vitali.

Trovo inoltre singolare che chi ha spinto con forza per una rapida celebrazione del Congresso sia oggi tra coloro che ne invocano il commissariamento. Legittimo cambiare idea, certo, ma sarebbe corretto motivare con serietà le proprie scelte, senza ricorrere a giustificazioni che, permettetemi, trovo fragili e lontane dallo spirito politico che ha sempre animato la nostra comunità.

Concludo senza ulteriori polemiche, ma con l’auspicio che il Congresso venga celebrato in tempi certi e rapidi, senza che si usino le elezioni regionali come pretesto per ulteriori rinvii. Il tempo perso allontana le persone, che restano il vero motivo del nostro impegno politico.

Vi saluto da semplice militante, con lo stesso spirito con cui da sempre difendo i valori del Partito Democratico, al fianco degli iscritti e dei cittadini.

Un caro saluto.

Pasquale Ricci.