San Martino: Protesta degli studenti, tregua armata
Dopo la protesta, si è arrivati ad una sorta di tregua armata. Ora bisognerà vedere se reggerà. Intanto, domattina i riscaldamenti del convento di Santa Caterina, dove sono ospitati le sei classi della scuola media, dell’istituto comprensivo, don Lorenzo Milani, saranno accesi un’ora prima. Lo stesso sindaco, Pasquale Ricci, l’assessore Marina Ognibene ed i tecnici comunali, si sono impegnati con i genitori a rendere idonee i locali di via Crocevia, dove si trova la guardia medica. A loro volta, i genitori hanno accettato di bloccare la protesta, per il tempo sufficiente all’adeguamento e, quindi, domani mattina manderanno i loro figli a scuola. Ma, la protesta di questa mattina è stata clamorosa. Gli alunni delle sei classi hanno disertato le lezioni. Poi, accompagnati dai loro genitori, si sono recati in comune, occupando, pacificamente, l’androne e gridando ridateci la nostra scuola. Il trasferimento al convento, infatti, si è reso necessario in quanto, la sede ufficiale della don Lorenzo Milani è interessata da lavori per circa tre milioni di euro. Si tratta di interventi per rendere sicuro l’edificio, dal punto di vista sismico e per l’efficIentamento energetico. Il comune aveva individuato come sede alternativa il convento di Santa Caterina, spendendo anche 20mila euro per il necessario adeguamento. Con il freddo di questi giorni, però, la struttura, si sta mostrando inadeguata. Sino a far scattare questa vera e propria rivolta. Per il momento la tregua è stata sancita e i ragazzi hanno provato la loro prima esperienza in manifestazioni del genere. La cosa da sottolineare, però, sta nel fatto che il comune dovrà spendere altri soldi per adeguare anche i locali di via Crocevia.
Pa. Ro.