San Martino, Puc, preservare ambiente e natura
Buona la prima. L’escursione sul piano urbanistico comunale, portato nella serata di ieri in consiglio comunale, è iniziata nel modo migliore. Lo strumento, la cui redazione è stata affidata all’architetto Pio Castello, secondo quanto dichiarato dal sindaco, Pasquale Ricci, dovrà essere approvato con la partecipazione di tutti. Si attendono, quindi, interventi propositivi da parte di minoranza, partiti, associazioni e semplici cittadini. C’è tempo sino ad ottobre per presentare delle controdeduzioni. L’apertura da parte della maggioranza è stata accolta con grande soddisfazione dai banchi dell’opposizione. Palerio Abate ha tenuto a sottolineare la disponibilità mostrata dalla giunta. Non si è entrati nel merito. Le linee guida sono quelle di preservare l’ambiente e la natura. Questo dovrebbe far pensare ad un Puc che riduca e di molto l’espansione volumetrica, cercando di recuperare il patrimonio edilizio. Non solo, secondo Abate, che è un esperto del settore, lo strumento dovrà avviare il piccolo centro, ma anche l’intera Valle Caudina, a ripensare alla propria vocazione agricola, facendola diventare di qualità e biologica. L’Unione dei comuni, infatti, secondo Abate, non deve pensare alla Città Caudina come ad un quartiere dormitorio dell’area metropolitana. Questo sarebbe l’errore più grande, che va assolutamente evitato. Anche per quello che sta avvenendo, purtroppo, nella Terra dei Fuochi, i prodotti caudini potrebbero guadagnare il loro spazio sul mercato, magari accompagnato da un marchio di qualità. Di questo si deve parlare per poi pianificare. Nella stessa seduta di ieri sera, il consiglio ha approvato all’unanimità anche in questa prospettiva la ratifica dello statuto dell’Unione dei comuni della Città Caudina dei Servizi.
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