San Martino: scoppia la polemica per l’annullamento del congresso del Pd
La minoranza del pd chiede il commissariamento del partito

San Martino: scoppia la polemica per l’annullamento del congresso del Pd. Altro capitolo per il tesseramento Pd irpino. Ancora una volta al centro della polemica c’è il circolo “Martino Vellotti” di San Martino Valle Caudina.
“Dopo le note vicende di malcostume nel tesseramento 2024, che portarono alle cronache nazionali il circolo PD di San Martino V.C., – spiega in una nota diffusa la minoranza dei democratici sammartinesi – che aveva tesserato gente in ospedale del tutto ignara, l’allora segretario Flavio Pisano fu costretto alle dimissioni.
Oggi Domenica 27 Aprile si doveva celebrare il nuovo congresso (annullato dal provinciale e dal nazionale, ndr.) e sapete perché? Era stato candidato a segretario Flavio Pisano che sembrava essere risorto come Gesù. D’altronde – continua la nota – siamo in tempo Pasquale (Ricci – Pisano)”.
“Nell’esprimere la più viva soddisfazione per l’annullamento – continua – che dimostra che nel PD esistono ancora corpi sani e realmente democratici chiediamo come è possibile che l’annullamento sia stato anonimo e clandestino come il congresso?
Annullamento senza comunicazioni scritte, porte della sede congressuale chiuse, telefonate senza risposte ai livelli provinciali salvo poi capire per le vie brevi che il congresso era stato annullato. Come primo atto chiediamo che i vertici provinciali siano commissariati poiché non svolgono nessuna funzione di garanzia e terzietà nei confronti degli iscritti, una segreteria provinciale totalmente al servizio delle componenti che la sorreggono.
Per non parlare del congresso preparato senza nessun rispetto del regolamento congressuale . Gli iscritti certificati 2024 non hanno ricevuto nessuna comunicazione, manifesti non affissi, qualche locandina qua e la solo il giorno del congresso.
Chiediamo altresì il commissariamento del locale circolo fino all’apertura della nuova finestra congressuale nel prossimo autunno, importanti sfide ci attendono, elezioni, referendum e non possiamo stare senza un PD legittimato e operativo.
Da quando abbiamo appreso che una parte degli iscritti aveva espresso la volontà di non partecipare all’assise prendendo le distanze da questa scelta, la domanda che tutti ci poniamo è perché non c’erano altri iscritti da candidare? Perché proprio Pisano? Forse potrebbe dire chi ha fatto i brogli? Chi sta ricattando Pisano?
Sta di fatto che il PD di San Martino insieme ai vertici che lo stanno consentendo sta scrivendo una pagina vergognosa per la politica e la sua storia”. Dura la minoranza democratica sammartinese sull’accaduto che senz’altro avrà delle conseguenze.