San Martino: si è celebrato il Primo Maggio

Redazione
San Martino: si è celebrato il Primo Maggio

E’ stata l’unica celebrazione del Primo Maggio in terra caudina. Il tema del lavoro e la difesa dei diritti sono, da sempre, patrimonio culturale del piccolo centro e così, il Pd ha organizzato una manifestazione nell’aula consiliare.
“Non si tratta di un appuntamento elettorale, ha tenuto a specificare il sindaco Pasquale Ricci, da sempre il nostro paese è attento a queste importanti tematiche. Noi, come amministratori, abbiamo sempre cercato di profondere il massimo impegno per una questione centrale nella vita delle persone”. Moderati da Giambattista Teti del direttivo della sezione del Pd Martino Vellotti, dopo i saluti del primo cittadino e del suo vice, Francesco Sorrentino, si sono confrontati sul tema Il lavoro in tempo di crisi tra Job act e politiche Ue, il sociologo Claudio Marotti e l’europarlamentare Massimo Paolucci. Marotti ha specificato come il lavoro stia scomparendo dalla centralità del dibattito politico. Secondo il sociologo è una vera e propria involuzione culturale che genera nei più giovani un forte senso di sfiducia e precarietà.
Punta il dito contro l’Europa, invece, Paolucci. “Nella più grande crisi economica che ha interessato l’Occidente, dice il parlamentare europeo, l’Unione ha pensato solo ai bilanci e non alle persone. Dobbiamo creare veramente l’Europa dei cittadini e farlo al più presto”. Massimo Paolucci plaude al Patto per il Sud di Renzi, ma  manda un avvertimento chiaro:”Evitiamo di fare giochi di prestigio. Il governo non deve pensare che spendere i fondi europei, vuol dire ridurre le rimesse statali. In questo caso, la coperta sarebbe sempre più corta”.
L’europarlamentare, infine, vorrebbe una filiera istituzionale molto più corta: “Le regioni, così come sono oggi, hanno fatto il loro tempo e sono diventate solo centri di spesa. Rimettiamo al centro, invece, le istituzioni più vicine ai cittadini e non posso che elogiare lo sforzo che si sta facendo qui in Valle Caudina, con l’Unione dei comuni”.

Peppino Vaccariello