San Martino, Sorrentino contro Liberamente: Siete ipocriti

Il Caudino
San Martino, Sorrentino contro Liberamente: Siete ipocriti

Dopo l’accusa dell’associazione Liberamente, arriva la durissima replica di Sorrentino. Ecco il testo:

“Non ci provate. A dipingere un quadro a tinte fosche intorno all’amministrazione comunale. A parlare di “cerchio magico” che grazie all’amministrazione comunale non sente la crisi; di orticelli; di vacche grasse per pochi eletti… E poi a fare il mio nome. Io non sono colonnello o sodale di nessuno. Sono un consigliere che tenta di onorare il mandato ricevuto, nella lista in cui è stato eletto. Il mio rapporto con la politica e l’amministrazione pubblica si ferma a questo. Da parte mia non c’è nessuna commistione palese o occulta. Niente altro. Sia chiaro. E i sammartinesi lo sanno bene. Ma “Liberamente” tenta di insinuare il dubbio. L’associazione, si definisce politico – culturale, ma in queste affermazioni non c’è nulla, né di politico, né di culturale: solo ipocrisia e tentativo di screditare. Ripeto: non ci provate. Pensate a voi, ai vostri esponenti, al vostro inveterato “cerchio magico”. La politica dovrebbe parlare di altro. Credo che unire i comuni della valle sia la scelta giusta per dare una prospettiva al futuro della comunità sammertinese e caudina. Mi sono speso per la costituzione dell’Unione e vorrei che ci si confrontasse sui futuri impegni per renderla concreta e operativa. Credo che puntare sulla lotta all’evasione sia stata un atto dovuto, ma anche una scelta coraggiosa senza precedenti. Mai prima c’era stata un’attività tanto sistematica e proficua nel recupero dei tributi locali. Portato avanti anche a rischio di perdere consensi; cosa ancora più concreta se l’opposizione, irresponsabile e opportunista, non si fa scrupolo di speculare anche su questo. Credo che la responsabilità degli atti amministrativi debba essere dei dipendenti pubblici e non degli assessori. E’ proprio previsto dalla legge che solo eccezionalmente, nei piccoli comuni, consente alla giunta di sostituirsi ai cosiddetti “dirigenti”. Si evitano così pericolose commistioni tra potere politico di indirizzo e potere gestionale. Per questo mi sono speso per la nomina di un responsabile nel settore bilancio e tributi. E ritengo che dovrebbe farsi in tutti i settori. Non voglio dire è tutto rose e fiori. Anzi. Credo che si debba fare tanto di più. Sulle piccole cose, sui servizi, sull’efficienza. Bisogna migliorare. Ma per questo ci vuole impegno e lavoro, in un clima sereno. C’è un tempo per la campagna elettorale e uno per il governo. La competizione permanente e ininterrotta è uno dei mali peggiori per San Martino. Solo con il dialogo si possono migliorare le condizioni della gente: sempre che, a chi strilla in queste ore, interessi veramente”.