San Martino: Tasi, la battaglia si sposta su Facebook
“State aumentando le tasse”. “Falso, il Comune le riduce”. E’ la normale dialettica tra maggioranza e opposizione. Solo che a San Martino, oltre che in sede di Consiglio comunale, la battaglia si sposta sui social network. Oggetto della contesa: l’aliquota Tasi. I duellanti: Sergio D’Alessio, consigliere di minoranza, e Francesco Sorrentino, consigliere delegato al Bilancio. La singolar tenzone si combatte all’indomani del via libera del parlamentino martinese all’aliquota all’1,5 per mille. Qualche tempo fa, nei retroscena politici, i due erano stati accostati in un cammino comune per il dopo Pasquale Ricci. Evidentemente le cose non sono andate proprio cosi.
Scrive D’Alessio sul suo profilo Facebook: “Ci siamo opposti e non per opportunismo politico: chi aumenta la pressione fiscale ha sempre torto!!! Troppo semplice anche se vero. Abbiamo dalla nostra il fatto che ad una IMU già al massimo, ad una TARSU elevata, non corrispondono servizi efficienti ed efficaci. Paese sporco, pieno di erbacce, luci della pubblica illuminazione spesso spente (impianto appena rinnovato), strade malconce, strutture comunali inutilizzate, spesa ancora fuori controllo, etc.etc. Aggiungiamoci la TASI all’1.5% (si poteva mettere al minimo 1% o addirittura non istituire) ed ecco spiegato il nostro voto convintamente contrario”.
Dura e chiara la risposta di Sorrentino (sempre dal profilo Fb): “Chi tenta di qualificare la politica fiscale e di bilancio come orientata all’aumento delle tasse specula e dice il falso. Innanzitutto perché le tasse non aumentano. E sicuramente non per colpa del Comune. Anzi. L’Imu si abbassa dall’1,06% allo 0,96%. Un calo dell’1 per mille, finanziato interamente con la lotta all’evasione. Quindi l’amministrazione comunale con la propria politica riduce l’Imu di un punto. Le scelte del Governo prese nel 2013 hanno creato la “Tasi”. Continuando con la strategia intrapresa potremmo continuare nella riduzione delle tasse avviata. Sperando che non ci siano, in futuro, ulteriori tagli ai bilanci dei comuni”.
Angelo Vaccariello