San Martino: un centro sociale da un bene confiscato alla criminalità organizzata

Il sindaco Pisano ha annunciato due importanti interventi

Redazione
San Martino: un centro sociale da un bene confiscato alla criminalità organizzata

San Martino: un centro sociale da un bene confiscato alla criminalità organizzata. Oggi annunciamo con grande soddisfazione l’inizio dei lavori per due interventi strategici per il nostro territorio.  E’ quanto comunica il sindaco di San Martino Valle Caudina, l’architetto Pasquale Pisano.

Il primo riguarda la realizzazione di un  Centro di socialità permanente in  Via Narvicuni

Il centro verrà realizzato grazie a un finanziamento di 2.500.000 euro nell’ambito della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (Next Generation EU/Agenzia della Coesione Territoriale), realizzeremo un edificio NZEB a consumo energetico zero che ospiterà:

Un centro antiviolenza per le donne
Un asilo nido

Un laboratorio di formazione per gli studenti dell’Istituto Agrario De Santis di Cervinara

Un progetto che migliorerà, continua il primo cittadino,  i servizi alla nostra comunità e darà nuova vita a un bene confiscato, trasformandolo in un simbolo di legalità e crescita sociale.

Il secondo intervento riguarda la sistemazione di Via Pisciariello Pezze

Abbiamo avviato i lavori di riqualificazione di questa importante strada vicinale che attraversa un’area agricola caratterizzata da vigneti e uliveti. Un intervento essenziale per migliorare l’accessibilità e valorizzare le attività agricole locali.

San Martino sta vivendo un anno di grandi trasformazioni: queste opere sono solo l’inizio di un percorso di sviluppo che cambierà il volto del nostro territorio.