San Martino: un dialogo tra Italia e Giappone su energia e ruralità

Una iniziativa di grande spessore culturale

Redazione
San Martino: un dialogo tra Italia e Giappone su energia e ruralità

San Martino: un dialogo tra Italia e Giappone su energia e ruralità. Domani, martedì 9 settembre alle ore 19:00, presso l’ex sede del Forum dei Giovani di San Martino Valle Caudina – destinata a diventare un nuovo centro per la diffusione di arte e culture contemporanee in Valle Caudina – si terrà l’incontro dal titolo “Resonant Futures: Energy and Rural Transformations”.

Protagonisti della serata saranno Yosaku Matsutani, professore di estetica all’Università Otemon Gakuin di Osaka (Giappone), e Leandro Pisano, curatore di Liminaria.

La conversazione offrirà un’occasione per confrontarsi sulle trasformazioni che attraversano i territori rurali in Giappone e in Italia, in particolare sul ruolo delle politiche energetiche e delle transizioni ecologiche.

Sarà inoltre un momento per riflettere su come l’arte, l’ascolto e le pratiche estetiche possano diventare strumenti capaci di generare nuovi immaginari e prospettive per le comunità rurali.

L’iniziativa si inserisce nella Scuola Metarurale, il cui tema quest’anno è “Hestia Koinè”, giunta alla sua quarta edizione e curata da Serena Olcuire e Alberto Marzo, organizzata dall’Associazione Culturale Interzona APS insieme al Master in Environmental Humanities dell’Università Roma Tre.

La scuola ospita studiosi e ricercatori come Natalia Agati, Daniela Angelucci, Francesco Careri, Felice Cimatti, Edoardo Fabbri, Dario Gentili e lo stesso Leandro Pisano, che nel corso della settimana porteranno le loro riflessioni intorno al tema dell’abitare e dei territori nella contemporaneità.

Il programma si arricchisce quest’anno dell’incrocio con la residenza artistica di Vittoria Assembri per Liminaria, che porterà in Valle Caudina un lavoro site-specific capace di intrecciare ricerca teorica e pratiche artistiche.

La sinergia tra la scuola e la residenza intende rafforzare un percorso che coniuga ricerca accademica, intervento artistico e partecipazione locale, contribuendo a consolidare la Valle Caudina come un laboratorio di cultura contemporanea in dialogo con il contesto internazionale.

Questo appuntamento si inserisce inoltre in un più ampio percorso che guarda alla candidatura della Valle Caudina a Capitale Italiana della Cultura 2028, un progetto ambizioso che vuole mettere al centro la ricchezza storica, sociale e culturale del territorio, aprendolo a reti di cooperazione e di scambio a livello nazionale e internazionale.

Un impegno che trova un sostegno decisivo nell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Pisano, che negli ultimi anni ha lavorato con costanza per favorire la presenza dell’arte contemporanea a San Martino e in tutta la Valle Caudina, creando le condizioni affinché il territorio diventi uno spazio di sperimentazione e innovazione culturale.

La creazione di nuovi luoghi dedicati, l’apertura a progetti di respiro internazionale e la collaborazione con artisti, curatori e istituzioni universitarie testimoniano una visione che intreccia rigenerazione culturale e sviluppo comunitario, in un orizzonte capace di guardare lontano.