San Martino Valle Caudina: l’edicola votiva e l’arte contemporanea, si accende la pollemica al Capo Fiume
San Martino Valle Caudina. Al momento, l’edicola votiva è smontata per metà. La protesta popolare ha indotto l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Pisano, a bloccare lo smantellamento e ad incontrare i cittadini. Ci sono già stati due incontri precedenti, ma, quando, questa mattina i residenti di piazza Venti Settembre, il cosiddetto Capo Fiume, hanno visto gli operai al lavoro è montata una protesta spontanea. Così, gli operai sono stati mandati a casa ed ora si attende l’incontro con i cittadini.
Quell’edicola fu realizzata una ventina di anni di anni fa, con una colletta, propiziata dal compianto parroco don Ugo Della Camera. Con il tempo è diventata un luogo dell’anima. Il 15 agosto si celebra una santa messa all’aperto e poi a sera c’è la festa dell’emigrante.
L’amministrazione comunale, come ci ha spiegato il primo cittadino, non vuole portarla via dalla Piazza, dal Capo Fiume. Vuole ricollocarla nello stesso perimetro perchè al suo posto sarà installata un’opera di arte contemporanea di Gianfranco Neri. Ma le protesta sono state vibranti e prima di smontarla e rimontarla è necessario incontrare i cittadini e dare delle spiegazioni. Sembra una scena tratta dal film: Don Camillo monsignore….ma non troppo. Anche lì c’era una cappella contesa.
Insomma, a quanto pare, quest’edizione di Illumina la Notte sta accendendo anche gli animi.