San Martino Valle Caudina: opera di bonifica del territorio, è l’ultima volta?

Redazione
San Martino Valle Caudina: opera di bonifica del territorio, è l’ultima volta?

Dovrebbe essere l’ultima volta che il comune di San Martino Valle Caudina spende soldi pubblici per liberare e per bonificare alcune parti del territorio da materiale pericoloso o altro tipo di rifiuto. Questa mattina termina la rimozione di amianto in due zone del piccolo centro, sotto un ponte, nei pressi di Sferracavallo e a Fontana Aragona.
Due interventi disposti dal delegato all’ambiente l’architetto Erminio Petecca, costati al comune ben ottomila euro. Purtroppo è una prassi criminale, ma consolidata. Per disfarsi di questo tipo di materiale, bisogna seguire un determinato protocollo che ha un costo. Ed allora, tanti furbi trovano molto più semplice recarsi in zone isolate dei nostri paesi e abbandonare per strada queste porcherie.
E’ inutile sottolineare che l’amianto è altamente pericoloso, in quanto libera delle polveri che provocano maledette neoplastiche. Di tutto ciò, però, questi veri e propri untori non si preoccupano minimamente. Per loro tutto è lecito, tocca poi alle amministrazioni comunali intervenire e bonificare. Grazie a Dio, a San Martino Valle Caudina non sarà più così. Proprio domani, il sottosegretario agli interni, Gioacchino Alfano ed il vice capo della polizia, Matteo Piantedosi, inaugureranno l’impianto di videosorveglianza, che sta già funzionando e sta dando ottimi risultati. Un progetto voluto dall’amministrazione Ricci e messo a disposizione del comando di polizia municipale che sta già dando ottimi risultati.
Un sistema che farà del piccolo centro caudino una zona off limits agli untori e ai malintenzionati.