San Martino Valle Caudina: Operazione verità dell’amministrazione Pisano
In un manifesto l’amministrazione comunale retta dal sindaco Pasquale Pisano fa il punto dopo alcuni mesi dall’insediamento.
“Cari concittadini,
sono trascorsi poco più di 100 giorni da quando ci avete consegnato con fiducia le “chiavi” del paese, esprimendo con chiarezza la volontà di cambiare rotta rispetto al passato.
Con la stessa trasparenza e onestà che contraddistingue il nostro operato sin dal primo giorno, riteniamo giusto portare alla vostra attenzione – in questa sede per sommi capi – il quadro di ciò che questa amministrazione eredita e le criticità che ci troveremo ad affrontare, insieme, nei prossimi mesi.
“In ogni cosa viva c’è un’impronta, segnata a fondo dalla prima età”. E questa che è la nostra “infanzia” amministrativa si è contraddistinta fortemente dal ritorno alla normalità: ripristino di servizi essenziali per le nostre famiglie (scuolabus, assistenza domiciliare anziani), attenzione al decoro urbano attraverso la cura del verde pubblico e la pulizia delle strade; ritorna finalmente la tanto bistrattata cultura in questo paese (dopo anni di totale oscurantismo, ma questo aspetto merita una disamina più adeguata; intanto abbiamo intercettato un corposo finanziamento che ci permetterà di iniziare un discorso culturale ampio, a lungo termine ma soprattutto ben strutturato e non episodico). Questo e molto altro, di cui renderemo conto, per ricostruire il lacerato tessuto sociale della nostra bella comunità. Il nostro primo obiettivo, per amore del nostro paese, è stato, quindi, quello di restituire quegli standard qualitativi che altrove sono prassi, ma che in un paese in ombra e trascurato com’era sinora il nostro, stavano diventando merce rara.
L’inaugurazione della scuola è stato pertanto emblematica e le polemicuccie messe in essere le rispediamo con orgoglio al mittente. La passata amministrazione – brava nell’intercettare il finanziamento ma ancor più brava a reggersi grazie a quel cantiere – ha arrabattato una vergognosa inaugurazione in solitaria che altro non era che una iniziativa elettorale, con i lavori proseguiti il pomeriggio stesso dopo l’evento. Per quanto ci riguarda, parlano le foto dei nostri piccoli concittadini durante la festa dello scorso venerdì: perché “dove ci sono bambini c’è l’età dell’oro”.
E proprio per continuare a rendere il giusto servizio alla verità nel rapporto fiduciario che abbiamo instaurato con voi, è necessario rendere nota la situazione finanziaria ereditata.
Un’operazione verità sui conti è doverosa e non più rinviabile.
Questa è la situazione debitoria del Comune:
€ 120.000,00 per somme urgenza e bonifiche eseguite senza copertura finanziaria;
€ 97.000,00 per spese legali maturate e che occorre onorare;
€ 250.000,00 per saldare i buoni contributo del terremoto di 10 concittadini. L’amministrazione Ricci-Sorrentino, per fini elettorali, ha concesso ulteriori buoni senza avere certezza dei tempi e della effettiva disponibilità delle risorse necessarie.
€ 250.000,00 per espropri non definiti relativi alle aree del I lotto del PIP Sferracavallo. I nostri predecessori, per incapacità ma soprattutto per scarsa attenzione al bene comune, hanno reso 21 procedimenti espropriativi occupazioni illegittime. Questi cittadini hanno già inoltrato all’Ente richieste di risarcimento per € 1.700.000,00 e, quindi, altre passività più che potenziali;
€ 310.000,00 per la vicenda del famoso esproprio del terreno di proprietà dello “Spallinificio”. Per la risoluzione della controversia, l’Ente ha provveduto a conferire due incarichi legali a professionisti diversi – “melius est abundare quam deficere”. Perché per la medesima controversia è stato necessario l’intervento di due avvocati? Nonostante si fosse ecceduto, e chissà perché, nel conferire incarichi professionali, nessun risultato utile è stato ottenuto. Purtroppo, per una gestione inefficace dell’intera vertenza, l’Ente si trova ad affrontare giudizi con ulteriore costi, che dovranno gravare sul lacerato bilancio comunale.
DEBITO COMPLESSIVO € 1.027.000,00 (+ 1.700.000,00)
Inoltre, abbiamo accertato € 1.086.000,00 di anticipazione di cassa (soldi che l’Ente deve restituire alla tesoreria comunale) in occasione della verifica di cassa straordinaria tenuta al momento dell’insediamento.
Al momento, riteniamo due le strade percorribili sulle quali ragionare: continuare ad amministrare con oculatezza, evitando sprechi e provando a mantenere comunque servizi efficienti, rinunciando a dare quel “di più” di cui c’è disperatamente bisogno, consapevoli che il dissesto finanziario è dietro l’angolo, oppure dichiararlo direttamente con tutte le conseguenze del caso.
La statistica a volte fa dei giri immensi e poi ritorna: torna, in modo crudele ma veritiero, a ricordare – secondo una logica ambigua e che per una volta ci permettiamo di seguire anche noi – che il 71% dei sammartinesi vi ha fortunatamente e saggiamente rispedito a casa.
Insieme per San Martino”