Sangue sulla movida, il 18enne Gennaro Leone ucciso a coltellate
Sangue sulla movida, il 18enne Gennaro Leone ucciso a coltellate. Non ce l’ha fatta Gennaro Leone, il ragazzo di 18 anni di San Marco Evangelista, rimasto ferito nella notte dopo rissa scoppiata nel cuore della movida a Caserta. Il giovanissimo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano ma purtroppo nella notte il suo cuore ha ceduto.
Da poco maggiorenne
Gennaro Leone, da poco era diventato maggiorenne e praticava pugilato a Marcianise. Le indagini sono ancora in corso per assicurare colpevole alla giustizia.
A quanto pare, il 18enne è stato accoltellato all’esterno di via Vico, una strada che si trova tra via Roma e Corso Trieste. L’accoltellamento è arrivato al culmine di una lite di cui, al momento, non si conosco i motivi.
A soccorrere Gennaro Leone due amici che hanno dato l’allarme. I sanitari del 118 hanno trasportato d’urgenza il ferito in ospedale. Purtroppo, però, il coltello ha leso gravemente gli organi interni ed il ragazzo è spirato.
Toccherà ai carabinieri fare luce su questo grave omicidio. Un fatto di sangue che matura in un clima sempre più violento che si registra nei luoghi della cosiddetta movida. Oramai, da troppo tempo, la violenza la fa da padrona in questi luoghi.
E si assiste, purtroppo, ad una sorta di lasciar fare da parte delle autorità. Dopo questo fatto di sangue, probabilmente, i controlli delle forze dell’ordine diventeranno più serrati almeno a Caserta. Ma il problema non si registra solo in Terra di Lavoro.
Zone franche
Sino a quando i luoghi della Movida resteranno zone franche dove può accadere di tutto non si viene a capo del problema. Sta avvenendo quello che già si registra per quanto riguarda gli stadi, dove in certe curve la legge non entra.
Una logica suicida che conduce solo ad una deriva dove i violenti possono fare quello che vogliono. Bisogna fare qualcosa prima che sia veramente troppo tardi.