Maglione a De Luca: «Il Sannio ha crediti da riscuotere, non debiti”
Maglione a De Luca: «Il Sannio ha crediti da riscuotere, non debiti”. Stamattina ho partecipato all’Assemblea di Confindustria, dove ho avuto modo di ascoltare tutti gli interventi e ringrazio il presidente Vigorito per avermi invitato. A proposito di quanto si è discusso però è doveroso fare alcuni rilievi.
Fattivi e collaborativi
E’ stato ribadito infatti che c’è necessità di essere fattivi e collaborativi per quanto riguarda la Provincia di Benevento, ma è chiaro che dalle parole bisogna passare ai fatti. Laddove per esempio è stato affermato che a Benevento le aree Zes sono sature, mi aspetto che dalla Regione venga sostenuto un allargamento per il Sannio, altrimenti il ragionamento fatto su queste aree diventa irrilevante e assume solo un carattere propagandistico.
Stando alle parole del Presidente De Luca, anche in questo caso al netto del suo approccio onnisciente su tutti i temi tale da arrivare a sostenere che il segretario della Nato sia “un analfabeta di ritorno”, mi trovo in difficoltà a comprendere come si possa dire che i milioni investiti sulla diga di Campolattaro che provengono quasi per la metà anche dai fondi Pnrr – fondi che è utile ricordare sono il frutto del lavoro di diplomazia del Presidente Conte – siano già un importante risultato per la Provincia di Benevento, quasi a sottolineare che nulla possa essere rivendicato oltre.
Lo stesso De Luca ha affermato che quest’opera fornirebbe acqua a due milioni di abitanti, dimostrando, appunto, che la potabilizzazione delle acque della diga sono per un’intera regione e che quindi semmai il Sannio ha un credito rispetto a Palazzo Santa Lucia e non un debito.
Nessuna dichiarazione di De Luca
Proprio a tal proposito, mi aspettavo che De Luca facesse dichiarazioni puntuali sulle risorse da destinare per la progettazione delle infrastrutture secondarie della parte irrigua, però ad oggi non ho avuto nessun riscontro al riguardo.
Sento inoltre di dover stigmatizzare interventi volti a denigrare l’operato delle Associazioni di categoria agricola e dei comitati perché entrambe le tipologie di organismi, rappresentano gli interessi dei cittadini e per questo vanno rispettati. Infine, continuo a non accettare che la nostra Provincia debba accontentarsi sempre delle briciole, nonostante stia fornendo acqua a un’intera regione e produca il doppio dell’energia eolica necessaria al proprio fabbisogno.