Sannio: l’inutile passerella dei ministri

Il Caudino
Sannio: l’inutile passerella dei ministri

Prima la segretaria regionale del Pd ieri. Poi la visita in prefettura del ministro per gli Interni, Angelino Alfano, e dopo quello dell’Agricoltura, Maurizio Martina.
Tutto molto apprezzabile, molto interessante. Resta, però, una domanda seria. A che serve dopo otto giorni dall’alluvione?
Certo, ci vorranno i soldi per il rilancio del Sannio e di Benevento; servirà prorogare la scadenza delle tasse alle aziende e alle famiglie finite nel fango; servirà garantire un sostegno economico per far ripartire tutta l’area.
Questi provvedimenti, però, potevano essere presi anche da Roma. Quando un Governo non è presente nell’immediato momento della tragedia, le passerelle sono inutili. Sono solo a uso e consumo del potentato di turno, del feudatario con i pacchetti di voti.
Mentre ministri, sottosegretari e onorevoli sfilano tra comunicati stampa e chiacchiere al vento, la gente fa i conti con i danni e spala. Nel silenzio, senza “ammuina”. Forse pure per questo i media si sono accorti con ritardo dell’esistenza del Sannio.