Sant’ Agata si ribella alla chiusura notturna del Pronto Soccorso
Durissima presa di posizione del sindaco Riccio
Sant’ Agata si ribella alla chiusura notturna del Pronto Soccorso. “Non è accettabile la riduzione dell’orario del Pronto Soccorso del P.O. de’Liguori benché siano comprensibili le difficoltà che l’azienda ospedaliera deve fronteggiare data la grave carenza di personale medico, a tutti nota, e della quale si è parlato anche durante l’incontro dello scorso 7 maggio, con il D.G. Maria Morgante”.
Queste le prime dichiarazioni rilasciate del sindaco della città di Sant’Agata de’Goti Salvatore Riccio a seguito della comunicazione pervenuta dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” con la quale si annuncia la temporanea modifica dell’orario di accettazione del pronto soccorso del P.O. Sant’Alfonso Maria de’Liguori, che, a decorrere dal 20 giugno prossimo, sarà limitato alle sole ore diurne (dalle 8.00 alle 18.00).
Questa Amministrazione, ha proseguito il Primo Cittadino non può restare indifferente di fronte ad un problema che, per l’ennesima volta, ricade sulla comunità, sui cittadini, su un bacino di utenti vastissimo che usufruisce dei servizi sanitari del P.O. de’Liguori.
Solo un mese fa, poco più, durante il nostro incontro a Benevento avevamo ricevuto garanzie in merito all’ operatività totale e continuativa del Pronto Soccorso e dei servizi di emergenza Urgenza del “de’Liguori”. Oggi pur comprendendo – come evidenziato nella nota a firma del D.G. Morante, del Direttore Sanitario Alfano e del Direttore Amministrativo Capone – che l’UOC Medicina d’Urgenza e il Dipartimento Emergenza e Accettazione vivono condizioni di disagio che non permettono di garantire la turnazione dei professionisti medici h24, non possiamo accettare che tale condizione ricada su questo territorio e su questa struttura ospedaliera.
L’intesa istituzionale che avevamo raggiunto durante lo scorso incontro, svoltosi in un clima di sincera collaborazione, come avevamo tutti dichiarato, deve, poi, concretizzarsi in azioni che rispettino tali premesse.
Avremmo potuto, probabilmente, comprendere quanto ci è stato comunicato se il provvedimento di riduzione dell’orario di accettazione fosse stato effettivamente temporaneo e di breve durata.
Ma non è temporaneo un provvedimento nel quale viene indicata una data di inizio ma non una data di fine; perché dalla nota ricevuta leggiamo “temporaneamente e fino a reperimento di nuovo personale” e quindi per deduzione logica ciò significa “fino a data da destinarsi”.
Per concludere e per ribadire ancora una volta che non è comprensibile una soluzione del genere, la riduzione dell’orario del Pronto Soccorso arriva in pieno periodo estivo, quando la popolazione del nostro comprensorio subisce un incremento sensibile per una serie di evidenti motivi (legati, ad esempio ma non solo, al turismo di ritorno ed all’aumento del numero di eventi e manifestazioni) con una conseguente crescita delle richieste di accesso ai servizi sanitari. Una stagione, quella estiva, nella quale, normalmente, le strutture sanitarie potenziano i propri servizi per far fronte ad un maggior numero di emergenze.
Invece qui, al P.O. de’ Liguori di Sant’Agata de’Goti, in assoluta controtendenza, la Direzione Generale del San Pio riduce il periodo di accettazione del Pronto Soccorso al solo orario diurno 8.00/18.00.
Non vado oltre, conclude Riccio, ma non è questo il modo migliore per instaurare un rapporto di collaborazione istituzionale sereno e disteso al fine di garantire servizi sanitari efficienti e necessari per soddisfare le esigenze ed i bisogni di un vasto territorio e dei suoi numerosissimi abitanti, ai quali vanno garantiti il diritto alla salute e la certezza delle cure.
Abbiamo fatto un passo indietro e questo mi rammarica ma noi non staremo a guardare e continueremo a lavorare affinché si attui definitivamente ed in toto quanto previsto dal decreto 41/2019 per l’ospedale di Sant’Agata de’ Goti e per la sanità sannita”.