Sant’Agata, Cmr: nulla di fatto
Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo sindacale tenutosi oggi presso la Prefettura di Benevento. L’incontro si era reso necessario per trovare un approccio condiviso all’annosa questione lavorativa dei dipendenti del Cmr di Sant’Agata de Goti, nel tentativo di stilare, unitariamente, un piano di salvaguardia di tutti i livelli occupazionali e individuare modi e tempi certi per il pagamento delle numerosissime spettanze (oltre 10 mesi) non ancora corrisposte ai lavoratori del Cmr. “Proclamiamo lo stato di agitazione permanente – dichiarano Giovanni De Luca (Uil Fpl) e Pompeo Taddeo (Fp Cgil) – e intraprenderemo azioni legali a tutela della dignità di tutti i lavoratori. La misura è colma! Insieme ai lavoratori, siamo pronti a occupare il Centro Medico. Il rappresentante del nuovo consiglio d’amministrazione non ha offerto lumi su nessuna questione posta dai rappresentanti dei lavoratori. I nuovi responsabili della struttura brancolano nel buio. Pensare di continuare le attività economico gestionali, basandosi soltanto sulle rimesse mensili stornate dall’Asl, tra l’altro, già decurtate dalle azione esecutive poste in essere dai creditori, ci sembra una follia! Va detto, poi, che solo una parte di queste misere risorse verrebbero accantonate per pagare gli stipendi ai lavoratori! Insomma, siamo a un passo dal fallimento, e questa debacle inciderà anche sulla qualità dei servizi sanitari offerti all’utenza. Se la proprietà non decide di mettere sul mercato il Cmr, il Sannio assisterà, inerme, all’ennesimo episodio di morte annunciata