Sant’Agata dei Goti, Comune che punta sulla cultura: in arrivo il parco letterario
Mercoledì 23 marzo 2016, alle ore 11,30, presso la Casa Redentorista di Pagani, si è sottoscritto il Protocollo d‘Intesa relativo al progetto “Associazione Parco Letterario S. Alfonso Maria de Liguori” tra l‘ Associazione Parco Letterario S. Alfonso M. De Liguori, la provincia napoletana dei Missionari Redentoristi, i Comuni di Caposele, Mercato S. Severino, Pagani, Sant‘Agata de Goti, Scala e la Municipalità VIII Comune di Napoli-Marianella. Hanno partecipato alla riunione il p. Serafino Fiore superiore provinciale dei Redentoristi, l’assessore del Comune di Mercato San Severino Carmela Perozziello per delega del sindaco Giovanni Romano, Salvatore Bottone sindaco di Pagani, Carmine Valentino sindaco di S. Agata de Goti, Luigi Mansi sindaco di Scala, l’On. Alfonso Andria presidente del Centro Universitario Europeo per i beni culturali, il p. Luciano Panella superiore Redentoristi di Pagani e per il Parco Letterario S. Alfonso il prof. Gaetano Califano vicepresidente, il prof. Giovanni Pepe segretario e i soci Sen. Gerardo de Prisco, p. Paolo Saturno, Katia Tortora e Giovanna Alberino.
Il Parco Letterario S. Alfonso M. De Liguori fa parte della rete de I Parchi Letterari promossa in Italia e nel mondo dalla Società Dante Alighieri.
“Questa rete mira allo sviluppo di un turismo culturale e sostenibile, alla più vasta conoscenza e diffusione delle opere di Sant’Alfonso, alla valorizzazione dei territori di competenza, a produrre iniziative concrete e nuove convenienze per le singole realtà locali, afferma il sindaco Carmine Valentino. Nel sottolineare la figura di Sant’Alfonso, uomo di ampia e raffinata cultura umanistica e giuridica, oltre che teologica e filosofica, laico fervente, sacerdote dedito alla rieducazione religiosa, morale e civile del popolo, missionario, fondatore di una congregazione religiosa, vescovo zelante, scrittore fecondo di opere teologiche e ascetiche, pittore, poeta, musicista, il sindaco Valentino ha precisato che in questa rete saranno coinvolte le associazioni, con analoghe finalità statutarie, presenti sul territorio, ma ancora prima è fondamentale il coinvolgimento della Curia Vescovile, del clero locale e del Monastero del Ss. Redentore. “E’ di primaria importanza, ha sottolineato, un connubio tra l’amministrazione e la curia affinchè, in modo coordinato e sinergico, si possa concretizzare questa opportunità, si possa creare questa rete costituita da elementi di interesse turistico e luoghi che, per importanza sul piano storico-testimoniale, architettonico e di richiamo dell’identità anche sotto il profilo economico e sociale, si prestino a svolgere un ruolo di primo piano anche come meta di viaggio nell’ambito delle politiche di turismo responsabile e sviluppo sostenibile”.