Sant’Agata de’ Goti: Condanne definitive per l’omicidio del carabiniere Della Ratta, carcere a vita per Iazzetta
La prima sezione della Suprema Corte ha respinto i ricorsi presentati da tutti gli imputati già condannati in Appello.
Sono state riformate solo cinque delle undici condanne emesse in Appello con riduzioni di pochi mesi per le altre rapine commesse e finite nell’indagine. Nessuno sconto invece per il più giovane della gang, l’allora 21enne Antonio Iazzetta, originario di Acerra così come molti della banda: il giovanissimo esplose il colpo di pistola che uccise l’appuntato dei carabinieri Tiziano Della Ratta nel corso della rapina alla gioielleria Ogm di Maddaloni.
Nello specifico, oltre all’ergastolo, la Suprema Corte ha confermato i 20 anni per Antonio Capone, riducendo lievemente e senza rinvio le condanne di Paolo Brucci, Giuseppe De Rosa, Bruslin Djordievic ed Antonio Mastropietro. Già in secondo grado in pochi ottennero riduzioni e sconti (tra questi Djordievic condannato a 17 anni e Brucci a 18 in Appello). Gli imputati rispondono di omicidio, tentato omicidio, rapina e porto abusivo di arma.
Oltre al carabiniere Tiziano Della Ratta, in servizio presso la Compagnia di Maddaloni, nel conflitto a fuoco di quel maledetto 27 aprile 2013, rimase ferito un suo collega e per le conseguenze morirono successivamente due dei componenti della gang: Vincenza Gaglione ed Angelo Covato.