Sant’Agata de’ Goti: l’ultimo abbraccio a Mena Moscato
“Il vento che ti vide così bella, dal fiume ti portò sopra una stella”. Cita il poeta De André, il vescovo don Mimmo Battaglia che ha officiato, ieri, la messa funebre per Mena Moscato, la giovane infermiera santagatese che giovedì scorso ha perso la vita in un incidente stradale. La Chiesa della S.S. Annunziata di S. Agata de’ Goti era piena di amici e parenti che hanno voluto salutare per l’ultima volta Mena.
Già dalla mattinata i santagatesi hanno voluto rendere omaggio ad un donna tranquilla, una professionista che in tanti hanno ricordato, anche sui social in questi giorni, come sempre sorridente, nonostante le tante difficoltà della vita. Anche questo ha sottolineato nella sua omelia don Battaglia che, tuonando dall’altare, non ha usato mezzi termini , “tutti sappiamo perché Mena si trovava su quella strada giovedì pomeriggio. Mena – ha continuato il Vescovo – è stata una donna da seguire come esempio, ha combattuto affinché i suoi diritti di professionista e lavoratrice non venissero calpestati”.
La funzione religiosa è cominciata con il feretro accompagnato all’altare in un corridoio formato dai colleghi di Mena, tutti con una rosa bianca in mano poi deposte accanto alla bara. Don Mimmo cerca di trasmettere coraggio al marito ed ai figli, “Mena è con noi, è in quello che ha insegnato a Sabatino e Giovanni, è nel suo lavoro per tutti i pazienti di cui si è presa cura, è in tutto ciò che ha fatto nella propria vita”.
Sarà difficile alzarsi domani mattina e sapere che una madre, una moglie, una figlia, una sorella, una professionista ci ha lasciato, ma parafrasando S. Agostino “coloro che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo”.
Nella Melenzio