Sant’Agata de’ Goti, Ospedale: vittoria dei comitati, congelato il Pronto Soccorso
Nel pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo Mosti, sede del comune di Benevento, si è riunita l’assemblea dei sindaci del Sannio. Innanzitutto è stato raggiunto il quorum, cosa che non era successa nelle assemblee precedenti. Segno che qualcosa sta cambiando e che le proteste popolari stanno raggiungendo lo scopo.
La riunione era stata convocata sulla scorta delle vicende del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Alfonso Maria De Liguori di Sant’Agata dei Goti.
L’assemblea, presieduta dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha licenziato un documento con il quale si chiede al commissario regionale alla sanità Enzo De Luca di rivedere l’intero sistema ospedaliero, disegnato per la provincia di Benevento. Non solo, quindi, il Sant’Alfonso Maria De Liguori, ma anche il Rummo e l’ospedale di San Bartolomeo in Galdo, che non è mai partito. Il deliberato è stato inviato, non solo a De Luca, ma anche al Ministero della Salute.
Intanto, nel pomeriggio a Palazzo Santa Lucia, si è riunita la struttura tecnica e la direzione salute che hanno deciso di congelare, al momento, la situazione, in quanto il pronto soccorso di Sant’Agata sorge in una zona disagiata. Ciò vuol dire che tutto resta come prima. La nota della regione è accompagnata ad una frecciatina al vescovo di Sant’ Agata dei Goti, don Mimmo Battaglia. Come se la preoccupazione del vescovo fosse qualcosa di avulso dalla sua attività pastorale. Un altro segno della tracotanza di un governatore costretto a tornare sulla sua decisione dalle proteste popolari, perché mai ha tenuto conto delle effettive esigenze del territorio.