Sant’Agata dei Goti: Consiglio comunale sabato 5 marzo

Redazione
Sant’Agata dei Goti: Consiglio comunale sabato 5 marzo

A seguito della Conferenza dei Capigruppo consiliari che ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi, lunedì 29 febbraio, presso palazzo San Francesco, Nicoletta Vene, Presidente del Consiglio Comunale, ha reso noto che i capigruppo (Lombardi, Piccoli facente veci di Ascierto, Di Nuzzi e Iannotta A.) all’unanimità, hanno stabilito che la prossima seduta consiliare si terrà il giorno 5 marzo 2016, alle ore 9.30, presso la Sala Consiliare di Palazzo San Francesco. Presente all’incontro anche il sindaco Carmine Valentino che ha formulato gli auguri di buon lavoro all’assemblea.
A margine della conferenza, il Presidente del Consiglio Comunale ha inteso rilasciare la seguente dichiarazione:
“Con soddisfazione prendo atto della sentenza del supremo Consiglio di Stato. Un provvedimento che ribalta la decisione del Tar della Campania che scioglieva il consiglio comunale di palazzo San Francesco.
Ho avuto fiducia nella giustizia e creduto fino in fondo che la correttezza istituzionale alla quale si è sempre improntato il mio, ed il nostro operato amministrativo, trionfasse alla fine di questo iter giudiziario.
Con la sentenza del Consiglio di stato si è fatta finalmente giustizia non solo per il consiglio comunale ingiustamente defenestrato ma anche per la volontà popolare.
Per oltre cinque mesi è stato mortificato e sospeso uno dei principi fondamentali della Costituzione; principio democratico e supremo: la volontà popolare che a Sant’Agata dei Goti, liberamente, aveva esercitato il proprio diritto al voto scegliendo il Sindaco Valentino in modo netto e deciso.
Forte di questo riconoscimento, confermo il mio impegno a lavorare per il bene dei cittadini e per la città di Sant’Agata de’ Goti; quell’impegno che, sin dall’inizio del mandato, ho profuso con un unico intento, quello di creare per il mio paese e per i giovani, come me, stanchi di queste battaglie che tutto tolgono e nulla creano per il nostro futuro e per quello delle generazioni che verranno
”.