Sant’Agata dei Goti: ha preso il via il Piccolo Festival della Politica
Ha preso il via, questo pomeriggio a S. Agata de’ Goti, la sesta edizione del “Piccolo Festival della Politica”, manifestazione organizzata da Arcadia. In una sala del consiglio comunale gremita, da politici locali e dei paesi limitrofi (tra i presenti Mino Izzo, Gennaro Santamaria, i sindaci di Melizzano, Airola, Moiano, Forchia, Paolisi), ospite della serata è stato Pier Ferdinando Casini, Presidente della Commissione Esteri del Senato, intervistato da Alessandro Barbano, Direttore de Il Mattino che hanno discusso sui temi dell’immigrazione. Prima di entrare nel vivo del discorso, oltre ai complimenti per la bellezza del paese caudino, Casini ha sottolineato come resti fondamentale favorire l’approdo in politica delle nuove generazioni, “la nostra esperienza deve essere messa al servizio dei giovani, ma non creando fonderie, ma incentivando la formazione della classe dirigente. Un ruolo vertice lo giocano le scuole di formazione politica per spingere i giovani alla politica, perché senza di essa manca una chiave per interpretare la realtà”.
Sollecitato del Direttore Barbano sulla necessità di integrare i popoli migranti, Casini ha sottolineato come la migrazione non deve essere intesa solo come un fenomeno che riguarda gli sbarchi a Lampedusa, ma “di un fatto epocale su cui non possiamo essere miopi. Sono tre i motivi che spingono a migrare: motivi sociali dovuti al bisogno, problemi ambientali e di guerra. Un errore compiuto dall’Europa è stato quello di non avere una politica del Mediterraneo per avvicinare a noi determinati popoli”.
Passaggio necessario è stato quello sui fatti di attualità, sulle stragi di Parigi ed il ruolo dell’Isis, in cui “oggi è il fondamentalismo ad offrire una risposta in più dell’Europa”. Così come importante per Casini è la necessità di “accrescere il senso religioso in Italia. Quando andiamo nelle moschee, per rispetto, ci togliamo le scarpe. Lo stesso rispetto dovrebbero avere per i nostri simboli religiosi. Eccessivo mi è sembrato il comportamento del dirigente scolastico che ha deciso di non festeggiare il Natale”.
Si è poi discusso della possibilità di armarsi contro i paesi dell’Isis. “Dobbiamo avere una strategia e non pensare di bombardare e di risolvere così il problema. Condivido ed appoggio l’idea equilibrata che sta portando avanti il Premier Renzi, che dal mio punto di vista è la persona più affidabile in questo momento per aiutare l’Italia ad uscire dalle secche della crisi”.
Dall’assist sul governo si è passati al concetto di bipolarismo, “che in Italia è stato possibile solo fino a quando c’erano il centrodestra ed il centrosinistra. Ora esistono altri elementi che esulano dal bipolarismo. È per questo che mi sono stancato di cercare una risposta ed una posizione al centrismo” -ha concluso Casini.
Prossimo appuntamento del Piccolo Festival della Politica è ora per giovedì 3 dicembre con la partecipazione di Valeria Ciarambino (M5S), Mino Mortaruolo (Pd), Armando Cesaro (Fi) e Sonia Palmieri, assessore regionale al lavoro, intervistati da Pierluigi Melillo, Direttore di Ottochannel.
Nella Melenzio