Sant’Agata dei Goti: l’infiorata in esposizione come patrimonio immateriale
Sant’Agata dei Goti: l’infiorata in esposizione come patrimonio immateriale. Si svolgerà dall’1 al 3 dicembre, al NEXT (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio) di Capaccio Paestum, la Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, promossa dalla Regione Campania.
Patrimonio immateriale
Un evento per conoscere, attraverso esposizioni, dibattiti, incontri, laboratori, dimostrazioni e performance, il patrimonio culturale immateriale regionale con le sue pratiche tradizionali connesse ai saperi, alle celebrazioni, alle espressioni e alla cultura agro-alimentare che rendono straordinaria la regione Campania.
All’evento parteciperà anche la Società Operaia di Mutuo soccorso della città di Sant’Agata de’Goti che, per la sezione Saperi, porterà la testimonianza di tecniche e processi che identificano una particolare produzione artistica legata alla storia e alle tradizioni identitarie della città: l’Infiorata di Sant’Agata de’Goti.
“Sant’Agata de’Goti grazie all’impegno della Società Operaia, è una delle poche realtà del Sannio a far parte della rassegna, ha sottolineato l’assessore alle politiche per la Cultura e Turismo dott. Giovanni Pollastro.
Questa è per noi un’opportunità unica per testimoniare il lavoro che ogni anno in occasione del Corpus Domini con passione e devozione, viene portato avanti tra fede e tradizione”.
“A nome mio personale e dell’intera Amministrazione Comunale ringrazio il Presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso, Antonio Piscitelli e, per suo tramite, l’intero sodalizio. Sono riusciti a portare, in un contesto di grande prestigio, promosso dalla Regione Campania, una parte importante della tradizione santagatese, ha commentato il Sindaco dott. Salvatore Riccio.
L’Infiorata del Corpus Domini è un evento molto suggestivo, una manifestazione storico-religiosa durante la quale i maestri infioratori trasformano le vie del centro storico in una straordinaria e bellissima opera d’arte a cielo aperto.
Un evento religioso, culturale e storico che merita una vetrina così prestigiosa”.